Un Bilancio Positivo per l’Edizione 2025
La 29ª edizione di Festivaletteratura a Mantova si è conclusa con un bilancio estremamente positivo, attirando 69.000 visitatori. I dati, in linea con quelli dell’edizione precedente, evidenziano un incremento nella partecipazione agli eventi a ingresso libero e un notevole coinvolgimento del pubblico più giovane. Dal 3 al 7 settembre, il festival ha registrato 47.000 presenze negli appuntamenti a pagamento e 22.000 negli incontri gratuiti, confermando la solidità e la rilevanza di questa manifestazione culturale.
Novità e Successi: Un Festival in Evoluzione
Alessandro Della Casa, membro del Comitato Direttivo, ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti, sottolineando come il festival continui a evolversi e a proporre nuove formule di incontro. “Siamo molto soddisfatti del risultato. Quest’anno tra gli autori stranieri c’erano molti nomi più di scoperta. Sono andati bene sia gli incontri più tradizionali, sia i format nuovi che proponiamo ogni anno e hanno avuto un grande successo”, ha affermato Della Casa. Particolarmente apprezzati sono stati gli eventi a Piazza Castello con Roberto Saviano e Teresa Ciabatti, e l’incontro con il giornalista arabo Omal El Akkad, accolto da una standing ovation. Gli appuntamenti con Antonio Scurati, Elizabeth Strout e Laura Imai Messina hanno registrato il tutto esaurito.
Incontri Innovativi e Coinvolgimento del Pubblico
Il festival ha puntato su formati che favoriscono uno scambio più profondo tra autori e pubblico. Le “Lezioni Orizzontali” e gli incontri dedicati alle “Collane nelle Biblioteche” hanno riscosso un grande successo, offrendo un’esperienza più intima e partecipativa. “Siamo andati nella direzione che volevamo promuovendo incontri che non fossero frontali. La dimensione più raccolta permette uno scambio più profondo”, ha spiegato Della Casa. L’attenzione verso le nuove generazioni si è concretizzata anche nella seguitissima lezione sugli slang giovanili di Beatrice Cristalli.
Progetti Speciali e Attenzione ai Giovani
Festivaletteratura si distingue per l’impegno in progetti formativi e per l’attenzione rivolta ai giovani. L’esperienza di successo “Sognare forte”, una residenza poetica e comunitaria, ha coinvolto ragazze e ragazzi nell’immaginare nuovi mondi possibili al Forte di Pietole. La casetta editrice, una stamperia laboratoriale alla Casa del Mantegna, ha introdotto i bambini all’arte editoriale, permettendo loro di realizzare i propri libri dei sogni. Iniziative consolidate come blurandevù, passports e words match continuano a coinvolgere attivamente gli adolescenti.
Mantova: Un Palcoscenico Culturale Diffuso
La 29ª edizione del festival ha animato non solo le vie e le piazze del centro storico di Mantova, ma anche luoghi insoliti come il Cimitero monumentale, il Palazzo del Podestà, Porta Giulia e il Forte di Pietole. Questa scelta ha permesso di offrire sguardi inediti sulla città e sul territorio, rafforzando il ruolo di Mantova come laboratorio di produzione culturale. Il festival, sostenuto da 550 volontari, ha inoltre promosso l’accesso ai dati sull’ecosistema dei laghi di Mantova attraverso la web app “Mappa delle Acque”, nata dal percorso LAB – Libri Acque Boschi.
Verso il Trentennale: Un Futuro Ricco di Novità
Festivaletteratura si prepara a celebrare il suo trentennale nel 2026, con un’edizione che si terrà dal 9 al 13 settembre. Alessandro Della Casa ha annunciato un percorso di avvicinamento ricco di sorprese, promettendo di potenziare ulteriormente le relazioni e gli scambi che caratterizzano il festival. Con oltre 300 autori internazionali, tra cui Ocean Vuong, Ali Smith, Jamaica Kincaid, Adania Shibli e Nathan Hill, Festivaletteratura continua a essere un punto di riferimento per la cultura letteraria e un motore di innovazione nel panorama culturale italiano.
Un Festival che Valorizza la Comunità e il Territorio
Festivaletteratura non è solo un evento culturale, ma un’esperienza che coinvolge attivamente la comunità e valorizza il territorio. L’attenzione verso i giovani, i progetti formativi e la riscoperta di luoghi insoliti contribuiscono a creare un senso di appartenenza e a promuovere la cultura come strumento di crescita sociale e personale. L’edizione 2025 conferma il ruolo di Mantova come città d’arte e di cultura, capace di attrarre visitatori da tutto il mondo e di offrire un’esperienza unica e indimenticabile.
