Un Giubileo all’insegna dell’inclusione

Monsignor Francesco Savino, vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana (Cei), ha celebrato una messa storica presso la Chiesa del Gesù a Roma, dedicata alla comunità LGBT che celebra il suo Giubileo. Durante l’omelia, Savino ha espresso un messaggio di apertura e accoglienza, sottolineando l’importanza di “liberarsi dai pregiudizi” e assicurando che “nessuno deve più sentirsi escluso”. Le sue parole hanno risuonato con particolare forza in un contesto in cui la comunità LGBT cerca riconoscimento e accettazione.

Appello alla giustizia riparativa e alla dignità

Il vescovo di Cassano all’Jonio ha definito il Giubileo come un “tempo di giustizia riparativa”, esortando a “restituire dignità a tutti, soprattutto a chi è stata negata”. Questo appello è stato accolto da un lungo applauso e una standing ovation, segno del profondo impatto emotivo e della rilevanza del messaggio. Savino ha ribadito che “la dignità è incancellabile”, un concetto fondamentale per promuovere l’uguaglianza e il rispetto reciproco.

Il sostegno di Papa Francesco

Monsignor Savino ha rivelato di aver incontrato Papa Francesco il 7 agosto, informandolo del suo invito a celebrare la messa per la comunità LGBT. “Sono andato via carico di speranza perché Papa Leone è il Papa dell’ascolto e con una grande tenerezza, con dolcezza mi ha detto: ‘lei vada a celebrare il Giubileo organizzato dalla Tenda di Gionata e delle altre associazioni’ che si occupano di fratelli e sorelle che siete voi”. Questo aneddoto sottolinea il sostegno del Pontefice all’iniziativa e il suo impegno verso una Chiesa più inclusiva e accogliente.

Un popolo di storie e di bellezza

Concludendo il suo intervento, Savino ha affermato: “Siamo un popolo di volti, di storie concrete, siamo un popolo di persone che chiedono con dignità, con autenticità, con verità, di essere riconosciuti ognuno con la sua storia, ognuno con le sue ferite ma ognuno con la sua bellezza”. Queste parole celebrano la diversità e l’unicità di ogni individuo, invitando a un riconoscimento pieno e rispettoso delle identità di ciascuno.

Un passo avanti verso l’inclusione

La celebrazione del Giubileo della comunità LGBT con il sostegno di figure di spicco della Chiesa rappresenta un significativo passo avanti verso l’inclusione e l’accettazione. L’apertura dimostrata da Monsignor Savino e Papa Francesco offre un messaggio di speranza e di cambiamento, promuovendo un dialogo costruttivo e una maggiore comprensione all’interno della società e della Chiesa stessa.

Di veritas

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