Il Quadro Statistico: Iscrizioni Universitarie e Origini
L’Italia si distingue negativamente tra i paesi OCSE per le basse aspettative degli studenti con background migratorio riguardo all’istruzione universitaria. Secondo il report “Chiamami col mio nome” di Save the Children, questi studenti mostrano una differenza di ben 12 punti percentuali rispetto ai coetanei italiani. Solo il 3,9% degli iscritti all’università proviene da famiglie di origine straniera, con una concentrazione di quasi la metà di questi studenti (circa 35.000) in Lombardia, Lazio e Piemonte.
Scelte Scolastiche Superiori: Un Orientamento Verso Percorsi Più Rapidi
L’indagine evidenzia come le scelte scolastiche superiori riflettano questa tendenza. Molti studenti con background migratorio optano per istituti professionali o tecnici, percorsi formativi che offrono un accesso più immediato al mercato del lavoro. Questa scelta può essere dettata dalla necessità di contribuire al reddito familiare o dalla percezione di minori opportunità nell’istruzione universitaria.
Povertà e Pregiudizi: Un Mix di Fattori Determinanti
La povertà è un fattore significativo, ma non l’unico. Il report sottolinea la presenza di possibili pregiudizi negativi che influenzano le decisioni degli studenti. Anche tra i minori in buone condizioni economiche, solo il 35,4% degli studenti di prima generazione e il 43,7% di quelli di seconda generazione intendono iscriversi al liceo, secondo i dati Istat. Similmente, tra gli studenti che si considerano “molto bravi a scuola”, solo il 60,6% di quelli di seconda generazione e il 47,8% di quelli di prima pensano di frequentare il liceo, rispetto al 70% degli studenti senza background migratorio.
La Scelta del Liceo: Un Divario Significativo
Il report evidenzia una differenza di circa venti punti percentuali nella scelta del liceo tra studenti italiani (53,7%) e studenti con background migratorio. Anche tra gli studenti con background migratorio di prima generazione che vivono in condizioni socioeconomiche svantaggiate ma con alti livelli di apprendimento, meno della metà (48,7%) si iscrive al liceo, rispetto al 52,7% degli studenti di seconda generazione e al 60,7% degli alunni senza background migratorio.
Riflessioni sul Divario Educativo
Il report di Save the Children solleva importanti interrogativi sulle disparità nel sistema educativo italiano. È fondamentale comprendere a fondo le ragioni di queste differenze e implementare politiche mirate per garantire pari opportunità a tutti gli studenti, indipendentemente dal loro background migratorio. L’istruzione è un diritto fondamentale e un motore di inclusione sociale, e non possiamo permettere che fattori economici o pregiudizi ne limitino l’accesso.
