La lezione del 5-0 contro l’Inter
Marco Baroni, allenatore del Torino, ha indicato la via per la stagione appena iniziata, partendo da una riflessione sulla pesante sconfitta subita contro l’Inter. “Dal 5-0 contro l’Inter abbiamo imparato che serve giocare con ferocia e determinazione,” ha dichiarato Baroni. “Abbiamo fatto una gara pulita e con pochi falli: è questo il cambiamento che cerchiamo e che faremo.”
Centrocampo: un reparto versatile e ricco di opzioni
Il tecnico granata ha poi focalizzato l’attenzione sul centrocampo, descrivendolo come un reparto omogeneo e ricco di soluzioni. “Ho un centrocampo omogeneo e con varie soluzioni, da Casadei a Ilic e Ilikhan fino ai nuovi Anjorin e Asllani,” ha spiegato ai microfoni di Sky Sport. La varietà di profili a disposizione di Baroni offre diverse opzioni tattiche e la possibilità di adattare il centrocampo alle diverse esigenze delle partite.
Possibile tandem d’attacco: Simeone-Zapata
Un’altra novità interessante riguarda l’attacco, dove Baroni non esclude la possibilità di vedere in campo contemporaneamente Simeone e Zapata. “Sarà anche possibile vedere Simeone e Zapata giocare insieme in attacco,” ha affermato il tecnico, aprendo a nuove soluzioni offensive per il Torino. La combinazione tra la velocità e l’imprevedibilità di Simeone e la potenza e l’esperienza di Zapata potrebbe rappresentare un’arma importante per i granata.
La scommessa Israel in porta
Infine, Baroni ha parlato del nuovo portiere, Israel, prelevato dallo Sporting Lisbona. “Ha iniziato questo percorso e ha caratteristiche diverse rispetto a Milinkovic-Savic,” ha spiegato Baroni. “Crediamo nelle sue qualità e gli daremo modo di crescere.” L’arrivo di Israel rappresenta una scommessa per il Torino, che punta a valorizzare le qualità del giovane portiere e a farlo crescere nel campionato italiano.
Un nuovo Torino all’orizzonte?
Le parole di Baroni delineano un Torino determinato a cambiare rotta rispetto al passato. L’enfasi sulla ferocia e la determinazione, la valorizzazione del centrocampo e la possibile coesistenza di Simeone e Zapata in attacco, insieme alla scommessa sul giovane portiere Israel, suggeriscono un approccio più audace e propositivo. Sarà interessante vedere come queste indicazioni si tradurranno sul campo e se il Torino riuscirà a raggiungere gli obiettivi prefissati.