Formazioni e scelte iniziali
Al Tardini, il Parma di Cuesta si presenta con una novità in difesa, Sorensen al posto di Ordonez, ma conferma il resto della formazione che ha esordito contro la Juventus. In panchina, pronti a dare il loro contributo, i nuovi acquisti Oristanio e Cutrone. Juric, dall’altra parte, opta per la continuità, schierando lo stesso undici che ha affrontato il Pisa. L’unico assente è l’infortunato Ederson, mentre Maldini e De Ketelaere agiscono a supporto di Scamacca, preferito a Krstovic per il ruolo di punta centrale.
Primo tempo: ritmo alto ma poche emozioni
L’avvio di gara è caratterizzato da un ritmo elevato, ma le occasioni da gol latitano. La prima vera opportunità arriva al 19′, quando De Roon intercetta un pallone sulla trequarti del Parma e serve Scamacca. L’attaccante prova un pallonetto dai 25 metri che supera il portiere Suzuki, ma si infrange sul palo. Nei successivi venti minuti, l’agonismo non manca, ma le emozioni scarseggiano. Il Parma fatica a costruire un gioco fluido, mentre l’Atalanta pecca di imprecisione negli ultimi passaggi. Nel finale di tempo, Valenti sfiora il palo con un tiro da fuori area, mentre Pasalic conclude alto dal limite. L’ultima occasione è per Bernabè, ma il suo potente tiro da trenta metri viene respinto da Carnesecchi.
Secondo tempo: cambi e spettacolo nel finale
La ripresa si apre senza cambi, ma con un Parma più vivace. L’ingresso di Oristanio dà subito la scossa, con un diagonale che impegna Carnesecchi. Juric risponde con un triplo cambio, inserendo Kamaldeen Sulemana, Zappacosta e Krstovic. Proprio quest’ultimo si rende subito pericoloso con una conclusione centrale. La partita si accende e le squadre si allungano. Al 75′, è Pasalic a sbloccare il risultato, con un rasoterra dal limite su sponda di testa di Krstovic. Per il croato, si tratta della trecentesima presenza con la maglia nerazzurra.Cuesta non si arrende e getta nella mischia Cutrone e Ordonez. La mossa si rivela azzeccata: su una punizione dalla trequarti, Delprato svetta di testa, Carnesecchi respinge, ma Cutrone è lesto a ribadire in rete. Un gol che infiamma il Tardini e regala il pareggio al Parma. Nel finale, tanta confusione ma poche occasioni. Il match si conclude sull’1-1.
Prospettive e riflessioni
Cuesta può guardare alla sosta con fiducia, anche se non si escludono sorprese last minute di mercato. La pausa servirà per integrare al meglio i nuovi acquisti, a partire da Oristanio e Cutrone. Juric, invece, dovrà analizzare cosa non sta funzionando: un solo punto in due partite è un bottino troppo magro per le ambizioni dell’Atalanta. La chiave potrebbe essere la gestione di Lookman, ma la decisione finale spetta alla società dopo la chiusura del mercato.
Un pareggio che accontenta a metà
Il pareggio tra Parma e Atalanta è un risultato che lascia entrambe le squadre con sentimenti contrastanti. Il Parma ha dimostrato di avere carattere e di saper reagire alle difficoltà, trovando il gol del pareggio con un nuovo acquisto. L’Atalanta, invece, ha confermato di avere qualche difficoltà in fase realizzativa e di dover trovare maggiore equilibrio in campo. La sosta sarà fondamentale per entrambe le squadre per lavorare sui propri difetti e prepararsi al meglio per le prossime sfide.
