Il ricordo della tragedia di Mattmark

Sessant’anni fa, una valanga di ghiaccio si abbatteva sul cantiere della diga di Mattmark, nel Canton Vallese, in Svizzera, causando la morte di ottantotto persone, tra cui cinquantasei lavoratori italiani. La tragedia, uno dei più gravi disastri naturali nella storia del Canton Vallese, rimane una ferita aperta nella memoria collettiva, simbolo delle difficoltà e dei sacrifici affrontati dai lavoratori italiani all’estero.

Il messaggio del Presidente Mattarella

In occasione del 60° anniversario, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio al Presidente del Comitato “Mattmark 2025” e dell’Associazione Italia Valais, Domenico Mesiano, esprimendo la sua “partecipe vicinanza” ai familiari delle vittime e a quanti sono uniti nel ricordo di quel “doloroso evento”. Mattarella ha sottolineato come la commemorazione rinnovi “l’angoscioso ricordo di una fra le più drammatiche pagine del lavoro italiano all’estero”. Il Presidente ha ricordato l’impegno e il sacrificio dei tanti connazionali che hanno cercato, lontano dalla propria terra, un futuro migliore per sé e per le proprie famiglie, definendola “parte incancellabile della nostra identità di italiani”.

La dignità del lavoro e la sicurezza

Mattarella ha ribadito con forza che “la dignità umana passa attraverso la tutela dei lavoratori e della sicurezza nei luoghi di lavoro, troppo spesso trascurate da logiche di mero profitto”. Ha sottolineato l’importanza che la Repubblica Italiana si faccia promotrice, in Patria, a livello europeo e internazionale, di regole che garantiscano un lavoro equo, sostenibile e sicuro. Il messaggio del Presidente è un monito a non dimenticare il passato e a impegnarsi costantemente per proteggere i diritti e la sicurezza dei lavoratori, evitando che tragedie come quella di Mattmark possano ripetersi.

Il contesto storico e l’emigrazione italiana

La tragedia di Mattmark si inserisce in un contesto storico caratterizzato da una forte emigrazione italiana verso l’estero, in particolare verso i paesi europei, alla ricerca di opportunità di lavoro e di una vita migliore. Molti lavoratori italiani, spesso provenienti da regioni povere del paese, si trovarono ad affrontare condizioni di lavoro difficili e rischiose, lontani dalle proprie famiglie e senza adeguate tutele. La tragedia di Mattmark, pur nella sua specificità, rappresenta un simbolo di questa realtà e delle sfide che i lavoratori italiani emigrati hanno dovuto affrontare.

Un monito per il futuro

La commemorazione della tragedia di Mattmark non è solo un momento di ricordo e di cordoglio, ma anche un’occasione per riflettere sull’importanza della sicurezza sul lavoro e della dignità dei lavoratori. Il messaggio del Presidente Mattarella ci ricorda che la tutela dei diritti e della sicurezza dei lavoratori deve essere una priorità assoluta, da perseguire con impegno e determinazione, a livello nazionale e internazionale. È fondamentale che le logiche di profitto non prevalgano mai sulla sicurezza e sulla dignità umana.

Di veritas

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