Un’edizione da record per il Rossini Opera Festival
La 46esima edizione del Rossini Opera Festival (ROF) si è conclusa con un successo di pubblico e critica, confermando Pesaro come capitale mondiale del belcanto rossiniano. L’edizione 2024 ha registrato 15.559 presenze e un incasso di 841.000 euro, dati presentati durante una conferenza stampa che ha sottolineato la crescita della percentuale di spettatori italiani, salita al 63% del totale. Il festival ha attirato appassionati da 54 nazioni, tra cui Francia, Germania, Stati Uniti, Austria, Giappone e Regno Unito, consolidando la sua fama internazionale.
La Messa per Rossini: un omaggio sentito e una chiusura emozionante
La serata conclusiva del festival è stata dedicata a un evento speciale: l’esecuzione della Messa per Rossini, una composizione collettiva voluta da Giuseppe Verdi per onorare la memoria di Rossini a un anno dalla sua scomparsa. Questa rara esecuzione, diretta dal Maestro Donato Renzetti, ha rappresentato un momento di grande intensità emotiva e musicale. La Messa è stata dedicata alla memoria di Gianfranco Mariotti, storico sovrintendente del Festival, scomparso recentemente, un gesto che ha aggiunto un ulteriore significato alla serata.
Ampia copertura mediatica e sguardo al futuro
Il Rossini Opera Festival 2024 ha goduto di un’ampia copertura mediatica, con 176 giornalisti accreditati provenienti da Italia e 22 nazioni straniere. Testate prestigiose come il Financial Times, Die Welt e Mainichi Shimbun hanno dedicato spazio al festival, testimoniando l’importanza culturale dell’evento. L’emittente russa Russia-Cultura ha realizzato un episodio speciale di 39 minuti interamente dedicato al ROF. Il festival guarda già al futuro: la 47esima edizione, in programma dall’11 al 23 agosto 2026, proporrà 22 spettacoli, tra cui una nuova produzione de Le Siège de Corinthe, diretta da Carlo Rizzi e con la regia di Davide Livermore, e riprese di opere storiche come L’occasione fa il ladro e La scala di seta.
Il programma del 2026: tra novità e tradizione
Il programma del 2026 si preannuncia ricco e variegato, con un equilibrio tra nuove produzioni e riprese di allestimenti che hanno segnato la storia del festival. Oltre alle opere già citate, il programma includerà Il viaggio a Reims interpretato dai giovani talenti dell’Accademia Rossiniana, quattro Concerti di Belcanto, due Concerti lirico-sinfonici e lo Stabat Mater finale, diretto da Domingo Hindoyan. Un’offerta completa che conferma il Rossini Opera Festival come un appuntamento imperdibile per gli amanti della lirica e della cultura musicale.
Un patrimonio culturale da custodire e valorizzare
Il Rossini Opera Festival rappresenta un fiore all’occhiello per la città di Pesaro e per l’Italia intera. Il successo di questa edizione, con l’aumento degli spettatori italiani e l’ampia risonanza internazionale, dimostra l’importanza di investire nella cultura e di valorizzare il nostro patrimonio artistico. La dedizione alla figura di Rossini e alla sua opera, unita alla capacità di innovare e di proporre nuove interpretazioni, fanno del ROF un evento unico nel panorama musicale mondiale.
