Indagini a Portisco: Nessuna Svolta nei Rilievi sulla Barca
Sono terminate le oltre quattro ore di rilievi sull’imbarcazione ormeggiata nella Marina di Portisco, a Olbia, dove l’8 agosto scorso è stato rinvenuto il corpo senza vita di Giovanni Marchionni, un giovane di 21 anni proveniente da Bacoli, in provincia di Caserta. Gli esperti si sono concentrati sull’individuazione di eventuali fuoriuscite di sostanze tossiche che potrebbero aver causato la morte del ragazzo, ma al momento non sono emersi elementi decisivi.
Testimonianze e Ipotesi: L’Odore di Uova Marce e il Monossido di Carbonio
Secondo l’avvocato Giampaolo Murrighile, legale della proprietà della barca, alcuni testimoni avrebbero percepito un odore di uova marce, suggerendo la presenza di monossido di carbonio. Tuttavia, le verifiche effettuate non hanno rilevato alcuna perdita o esalazione che potesse confermare questa ipotesi. “Sembra un mistero”, ha commentato l’avvocato, sottolineando l’impegno a collaborare con i periti per accertare la verità e le cause della morte.
Batterie Sotto Esame: Nessuna Anomalia Rilevata
Durante la perizia, sono state attentamente controllate le sei batterie di servizio situate al centro dell’imbarcazione, risultando tutte in perfetto stato. Successivamente, sono state verificate anche le batterie del vano motore, senza riscontrare alcuna anomalia. L’ipotesi del monossido di carbonio, un gas pesante che tende a depositarsi in basso, sembra inoltre contrastare con la posizione della stanza del ragazzo, situata in alto e in una zona distante dalle batterie.
Prossimi Accertamenti: Test con i Motori in Funzione
Gli accertamenti proseguiranno mercoledì prossimo, quando verranno effettuati ulteriori rilievi con i motori della barca in funzione. L’obiettivo è quello di simulare le condizioni operative dell’imbarcazione e verificare se, in tali circostanze, possano verificarsi emissioni di gas o sostanze pericolose.
Il Contesto: La Marina di Portisco e le Indagini in Corso
La Marina di Portisco, situata in una delle zone più esclusive della Costa Smeralda, è un porto turistico rinomato per la sua bellezza e i servizi di alta qualità. La morte di Giovanni Marchionni ha scosso la tranquillità del luogo e ha avviato un’indagine complessa per fare luce sulle cause del decesso. Le autorità competenti stanno lavorando a stretto contatto con i periti per raccogliere tutti gli elementi utili a risolvere il caso.
Riflessioni sulla Ricerca della Verità
La mancanza di evidenze concrete riguardo alla presenza di sostanze tossiche sull’imbarcazione complica ulteriormente le indagini sulla morte di Giovanni Marchionni. È fondamentale che gli inquirenti continuino a esplorare tutte le possibili piste, senza tralasciare alcun dettaglio, per fare piena luce su questa tragica vicenda e fornire risposte alla famiglia del giovane.
