La rimozione dei tornelli: un provvedimento ‘ad personam’?

La vicenda ha avuto inizio con un blitz del deputato regionale Ismaele La Vardera e del presidente +Europa Matteo Hallissey al lido di Mondello. In seguito, la Regione Siciliana ha emesso una circolare, seguita da una nota che imponeva lo smantellamento di tornelli e staccionate in tutti i lidi dell’isola entro dieci giorni. Antonio Gristina, amministratore delegato della società Italo-Belga che gestisce il lido di Mondello, critica aspramente il provvedimento, definendolo “ad personam”.

Gristina precisa che la società si sta adeguando alle nuove disposizioni, rimuovendo anche le staccionate e provvedendo a reperire i materiali necessari (corde e paletti) come indicato dalla Regione. Tuttavia, sottolinea che l’azienda non sta correggendo alcuna irregolarità, in quanto i tornelli non erano vietati. La differenza, secondo Gristina, è che ora i bagnanti, “per pura sfida”, scelgono di passare proprio dove prima c’era il tornello, rivendicando il diritto di tutti al mare, “come ha detto La Vardera”.

Allarme per l’ordine pubblico e malcontento dei clienti

La rimozione dei tornelli ha sollevato preoccupazioni riguardo all’ordine pubblico. Gristina annuncia di star predisponendo una nota da inviare al prefetto e al questore, segnalando le continue lamentele dei clienti, “spaventati per quanto sta accadendo”. L’amministratore delegato dell’Italo-Belga evidenzia l’impossibilità di gestire un afflusso così massiccio di persone (700mila abitanti e 300mila turisti) su una spiaggia di soli 30 metri di profondità, senza un adeguato controllo dello spazio.

Il problema irrisolto della costa Sud

Gristina coglie l’occasione per ricordare come l’amministrazione pubblica abbia da decenni trascurato la lunga spiaggia della costa Sud, un tempo frequentata e oggi abbandonata a causa degli scarichi e degli sfabbricidi riversati in mare. Un problema annoso che, secondo Gristina, meriterebbe ben altra attenzione.

Un equilibrio difficile tra diritto all’accesso e gestione degli spazi

La vicenda di Mondello solleva interrogativi importanti sull’equilibrio tra il diritto all’accesso al mare per tutti e la necessità di una gestione ordinata degli spazi, soprattutto in contesti ad alta densità turistica. Se da un lato è giusto garantire la fruibilità delle spiagge, dall’altro è fondamentale assicurare la sicurezza e il decoro, evitando situazioni di sovraffollamento e degrado. La soluzione non può essere semplicistica, ma richiede un approccio ponderato che tenga conto delle esigenze di tutti gli attori coinvolti.

Di veritas

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