Ricorso alla Corte di Giustizia contro il Safe
Il Parlamento Europeo ha formalmente presentato un ricorso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea contro il regolamento Safe (Strumento di azione per la sicurezza dell’Europa mediante il rafforzamento dell’industria europea della difesa). La decisione è stata presa a seguito della raccomandazione della Commissione Affari Giuridici del Parlamento, che ha sollevato dubbi sulla legittimità della base giuridica utilizzata per l’adozione del regolamento. Il Parlamento contesta, in particolare, l’utilizzo della procedura d’urgenza, prevista dall’articolo 122 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, ritenendola inappropriata e proceduralmente scorretta.
La contestazione sulla base giuridica
La principale obiezione del Parlamento riguarda la modalità con cui il Safe è stato approvato. L’Eurocamera sostiene che l’utilizzo della procedura d’urgenza mina la legittimità democratica del processo decisionale. Secondo il Parlamento, non sussistevano le condizioni di urgenza che giustificassero il ricorso a tale procedura, e l’adozione del Safe avrebbe dovuto seguire il percorso legislativo ordinario, che prevede un maggiore coinvolgimento e controllo da parte del Parlamento stesso. L’Eurocamera evidenzia che nessun parlamento al mondo accetterebbe una simile forzatura procedurale.
Richiesta di mantenimento degli effetti del regolamento
Nel ricorso presentato alla Corte di Giustizia, il Parlamento Europeo ha chiesto che, qualora la Corte dovesse accogliere il ricorso e dichiarare illegittima la base giuridica utilizzata, gli effetti del regolamento Safe siano comunque mantenuti in vigore fino a quando non sarà adottato un nuovo atto legislativo basato su una base giuridica appropriata. Questa richiesta mira a evitare interruzioni nel sostegno all’industria europea della difesa, riconoscendo l’importanza strategica del Safe per la sicurezza dell’Europa e il supporto all’Ucraina.
Il sostegno del Parlamento al Safe
Nonostante il ricorso alla Corte di Giustizia, il Parlamento Europeo ha ribadito il suo pieno sostegno al Safe come strumento. L’Eurocamera riconosce l’importanza del regolamento per rafforzare l’industria europea della difesa, per sostenere l’Ucraina e per garantire la sicurezza collettiva. La contestazione riguarda esclusivamente la base giuridica utilizzata, e non il merito del provvedimento. Il Parlamento ha sottolineato di aver dimostrato la propria capacità di agire rapidamente e in modo coerente attraverso l’adozione di diversi testi legislativi chiave in tempi brevi. L’utilizzo della procedura d’urgenza per il Safe è quindi ritenuto superfluo e ingiustificato.
Volontà degli Stati membri di contrarre prestiti UE
Il Parlamento Europeo ha accolto con favore la dichiarata volontà della maggioranza degli Stati membri di contrarre prestiti UE per un importo complessivo di 127 miliardi di euro, destinati a finanziare gare d’appalto nel settore della difesa. Questo segnale di sostegno finanziario è considerato un passo importante per rafforzare la capacità industriale europea nel settore della difesa e per garantire la sicurezza dell’Unione.
Tutela della Legittimità Democratica e Implicazioni Future
La decisione del Parlamento Europeo di contestare la base giuridica del Safe evidenzia l’importanza di rispettare le procedure democratiche nell’adozione di atti legislativi, anche in situazioni di emergenza. Sebbene il Safe sia considerato uno strumento cruciale per la sicurezza europea, il Parlamento ha ritenuto necessario sollevare la questione della legittimità democratica, al fine di preservare l’integrità del processo decisionale dell’Unione Europea. L’esito del ricorso alla Corte di Giustizia potrebbe avere implicazioni significative per l’adozione futura di atti legislativi in materia di difesa e sicurezza, sottolineando la necessità di un equilibrio tra rapidità decisionale e rispetto delle prerogative democratiche.
