Dettagli dell’Indagine

La Procura di Tempio Pausania ha aperto un’indagine sulla morte di Gianpaolo Demartis, 57 anni, avvenuta ad Olbia nella notte di sabato scorso. Demartis, originario di Bultei e residente tra Sassari e Olbia, è deceduto in ambulanza mentre veniva trasportato in ospedale, poco dopo essere stato fermato con un taser dai carabinieri. I militari erano intervenuti in seguito a segnalazioni di aggressioni da parte di un uomo nel rione di Santa Mariedda.

Iscrizione nel Registro degli Indagati

Il procuratore Gregorio Capasso ha iscritto nel registro degli indagati i due carabinieri coinvolti nell’intervento: il capo pattuglia e il militare che ha materialmente utilizzato il taser. Questa mossa è considerata un atto dovuto per permettere un’indagine completa e trasparente, soprattutto in vista dell’autopsia.

Autopsia per Chiarire le Cause del Decesso

L’autopsia sulla salma di Gianpaolo Demartis è stata fissata per giovedì 21 agosto. L’obiettivo principale dell’esame autoptico è accertare con precisione le cause del decesso. La famiglia della vittima ha confermato che Demartis soffriva di problemi cardiaci, un elemento cruciale che sarà attentamente valutato durante l’autopsia. Parallelamente, la Procura sta ricostruendo la dinamica dei fatti attraverso specifici accertamenti.

Doppio Binario Investigativo

L’inchiesta si sviluppa su due fronti principali: da un lato, determinare con esattezza le cause mediche del decesso, tenendo conto delle condizioni di salute preesistenti di Demartis; dall’altro, ricostruire minuziosamente le circostanze che hanno portato all’utilizzo del taser e al successivo decesso. La Procura sta raccogliendo testimonianze e analizzando le prove per fare luce sulla vicenda.

Riflessioni sull’Uso del Taser e la Salute del Soggetto

La morte di Gianpaolo Demartis solleva interrogativi importanti sull’uso del taser in situazioni di emergenza, soprattutto quando il soggetto coinvolto potrebbe avere problemi di salute preesistenti. È fondamentale che le indagini chiariscano se l’intervento dei carabinieri sia stato proporzionato alla situazione e se siano state prese in considerazione le condizioni mediche della vittima. La trasparenza e l’accuratezza dell’inchiesta sono essenziali per garantire giustizia e per prevenire futuri incidenti.

Di veritas

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