Una giornata al mare si trasforma in emergenza
La tranquilla atmosfera della spiaggia di Cortellazzo, frazione marittima del comune di Jesolo in provincia di Venezia, è stata bruscamente interrotta quando una neonata di appena 15 giorni è stata trovata in condizioni critiche a causa di una prolungata esposizione al sole. La piccola, parte di una famiglia di turisti provenienti dall’Europa dell’Est, presentava ustioni di primo grado su viso e torace, oltre a un edema palpebrale causato dall’intensa radiazione solare. La situazione è precipitata quando un medico specializzando in medicina sportiva, Pierpaolo Serena, ha notato le condizioni della bambina e ha cercato di intervenire.
La famiglia, a causa della barriera linguistica e della mancata comprensione del pericolo, si è inizialmente mostrata reticente all’aiuto, ritirandosi nella propria tenda. Serena, consapevole della gravità della situazione, ha immediatamente allertato le autorità competenti, tra cui la polizia e i soccorritori del Suem (Servizio Urgenza Emergenza Medica).
L’intervento provvidenziale di Pierpaolo Serena e dei rugbisti
Fondamentale è stato l’intervento di Pierpaolo Serena, medico sociale della squadra di rugby Omar Villorba (Treviso), che si trovava sulla spiaggia in compagnia di due giocatori della stessa squadra: Dennis Silva e Alvise Bavaresco. Quest’ultimo lavora anche come bagnino sul litorale di Cortellazzo.
Preoccupati dalle segnalazioni di altri turisti che avevano udito il pianto insistente della neonata, Serena e i due rugbisti si sono avvicinati alla famiglia. Di fronte alla reticenza della madre, Dennis Silva ha compiuto un gesto decisivo: inseguire la donna sulla spiaggia per convincerla della necessità di un intervento immediato. Grazie alla sua insistenza e alla competenza di Serena, la situazione è stata presa in mano prima dell’arrivo dei soccorsi ufficiali.
L’efficace coordinamento dei soccorsi
L’arrivo tempestivo della polizia e del personale del Suem ha permesso di stabilizzare la neonata e di fornirle le prime cure. Come riferito da Serena, “hanno fatto un lavoro eccezionale”. La bambina è stata medicata sul posto e successivamente trasferita prima all’ospedale di San Donà di Piave e poi all’ospedale di Padova, dove ha ricevuto le cure specialistiche necessarie per le ustioni riportate. L’efficace coordinamento tra i soccorritori e il personale medico ha garantito un intervento rapido e risolutivo, scongiurando conseguenze ben più gravi per la piccola paziente.
Un esempio di prontezza e solidarietà
La vicenda di Cortellazzo rappresenta un esempio di come la prontezza, la competenza e la solidarietà possano fare la differenza in situazioni di emergenza. L’intervento di Pierpaolo Serena e dei due rugbisti, unito all’efficace azione dei soccorritori, ha salvato una vita e dimostrato l’importanza di non restare indifferenti di fronte alle difficoltà altrui. Questo episodio sottolinea anche la necessità di una maggiore sensibilizzazione sui rischi dell’esposizione al sole, soprattutto per i neonati e i bambini piccoli, e sull’importanza di una comunicazione efficace, in particolare con i turisti stranieri.
