La polemica politica dopo la tragedia
La morte di Cecilia De Astis ha scatenato una forte polemica politica, con il vicepremier Matteo Salvini che ha chiesto a gran voce lo sgombero e la demolizione del campo rom dove sono stati rintracciati i responsabili. Salvini ha inoltre invocato l’arresto dei genitori dei minori e l’annullamento della patria potestà. Altri esponenti del Carroccio e di Fratelli d’Italia si sono uniti alle critiche, alimentando un acceso dibattito sull’efficacia delle politiche di integrazione e sicurezza.
La risposta del sindaco Sala
Giuseppe Sala ha definito “vergognoso speculare” su una tragedia del genere, accusando Salvini e altri politici di strumentalizzare l’evento per fini elettorali. Il sindaco ha ricordato che la gestione degli insediamenti rom è di competenza della Prefettura, organo periferico del Ministero degli Interni, e ha rivendicato l’impegno del Comune nel superamento di tali insediamenti. Sala ha inoltre sottolineato che le giunte di centrosinistra hanno chiuso 24 campi rom dal 2013 al 2024, contro un solo campo chiuso dalle giunte di centrodestra quando erano al governo della città.
Responsabilità dei genitori
Nonostante le divergenze politiche, Sala e Salvini sembrano concordi sulla responsabilità dei genitori dei quattro ragazzini coinvolti nell’incidente. Il sindaco ha affermato che le famiglie dei minori, tutti sotto i 14 anni e quindi non imputabili penalmente, devono rendere conto di quanto accaduto e ha assicurato che il Comune chiederà la massima intransigenza nei loro confronti. Resta da vedere quali misure verranno adottate per accertare le responsabilità genitoriali e garantire che simili tragedie non si ripetano in futuro.
Un momento di riflessione
La tragica morte di Cecilia De Astis impone una seria riflessione sulla sicurezza urbana, l’integrazione sociale e la responsabilità genitoriale. È fondamentale evitare strumentalizzazioni politiche e affrontare il problema con un approccio pragmatico e costruttivo, coinvolgendo tutte le istituzioni competenti e la società civile. La priorità deve essere garantire la sicurezza dei cittadini e offrire opportunità di crescita e inclusione ai giovani, prevenendo il disagio sociale e la criminalità.
