Arresti e Indagini in Corso
La polizia greca ha effettuato l’arresto di tre individui, di età compresa tra i 19 e i 27 anni, con l’accusa di aver deliberatamente causato incendi nei dintorni della città di Patrasso. La notizia è stata diffusa dall’emittente statale Ert, mentre i vigili del fuoco continuano a combattere contro i numerosi focolai sparsi degli incendi boschivi che hanno colpito l’unità periferica dell’Acaia, situata nel Peloponneso, negli ultimi due giorni.
Devastazione e Evacuazioni
Gli incendi, divampati con violenza, hanno costretto all’evacuazione di oltre venti insediamenti, causando la distruzione di abitazioni e attività commerciali. Le fiamme hanno raggiunto anche i sobborghi di Patrasso, la terza città più grande della Grecia. La situazione è critica e richiede un intervento massiccio per limitare i danni e proteggere la popolazione.
Stima dei Danni Ambientali
Secondo i dati forniti dall’Osservatorio Nazionale di Atene, gli incendi che hanno colpito la Grecia negli ultimi due giorni hanno incenerito circa diecimila ettari di territorio in tutto il paese. In particolare, nell’unità periferica dell’Acaia, si stima che siano andati in fumo circa duemila ettari, come riportato dal quotidiano Kathimerini. La perdita di aree boschive e naturali rappresenta un grave danno per l’ecosistema e per l’economia locale.
Dettagli sugli Arresti
Tra gli arrestati, due giovani sono sospettati di aver appiccato un incendio nel sobborgo di Sichena, vicino Patrasso. L’identificazione dei due è stata possibile grazie a filmati e testimonianze oculari. Uno dei due, un diciannovenne, avrebbe confessato di aver dato fuoco alla zona. Durante le indagini, gli agenti hanno recuperato una bottiglia contenente liquido infiammabile, che è stata inviata al laboratorio forense per le analisi del caso. Questi elementi rafforzano le accuse e potrebbero portare a ulteriori sviluppi nelle indagini.
Inasprimento delle Pene
A partire dall’anno scorso, il governo conservatore di Nea Dimokratia ha deciso di inasprire le sanzioni per chi appicca incendi dolosi. Chi viene riconosciuto colpevole di questo reato in Grecia rischia una condanna fino a 20 anni di reclusione e una multa che può arrivare fino a 200.000 euro. Questa misura mira a dissuadere potenziali piromani e a garantire una maggiore protezione del patrimonio ambientale del paese.
Un Problema Complesso che Richiede Soluzioni Integrate
Gli incendi dolosi rappresentano una grave minaccia per la Grecia, con conseguenze devastanti per l’ambiente, l’economia e la sicurezza pubblica. L’inasprimento delle pene è un passo importante, ma non sufficiente. È necessario un approccio integrato che comprenda prevenzione, controllo del territorio, educazione ambientale e una maggiore collaborazione tra istituzioni e cittadini. Solo così sarà possibile contrastare efficacemente questo fenomeno e proteggere il patrimonio naturale del paese.
