Un Esordio Registico al Festival di Locarno

Le sorelle Nicole e Valentina Bertani hanno presentato il loro esordio alla regia, ‘Le Bambine’, al Festival di Locarno, entrando in competizione nel Concorso internazionale. Il film, ambientato nel 1997, narra la storia di Linda, una bambina di otto anni che, lasciata la villa svizzera della nonna, si trasferisce a Ferrara dove stringe amicizia con Azzurra e Marta. Insieme, le tre intraprendono un percorso alla ricerca di protezione e libertà, sullo sfondo di genitori egoisti e figure adulte che faticano a trovare il proprio posto nel mondo.

Ispirazioni Autobiografiche e Rielaborazioni Creative

Valentina Bertani ha rivelato che il film trae ispirazione dalle loro esperienze infantili: “È un mondo molto simile a quello che abbiamo vissuto da bambine”. Elementi come la vicina spiona e la madre invadente sono stati ripresi dalla realtà, seppur romanzati. Il personaggio di Carlino, il babysitter queer, è ispirato a una figura reale che le registe ricordano per la sua libertà espressiva e il suo stile unico. Le protagoniste del film sono una rielaborazione delle stesse registe e della loro migliore amica d’infanzia, arricchite dalle personalità delle giovani attrici scelte per interpretarle. Le registe hanno lavorato a stretto contatto con le attrici, riscrivendo scene e dialoghi per adattarli alle loro caratteristiche individuali.

Uno Stile Visivo e Narrativo Unico

Le sorelle Bertani hanno optato per un formato 1:1 per gran parte del film, creando un effetto visivo che richiama i ricordi sbiaditi dell’infanzia. Lo stile anni ’90 è ricreato attraverso i costumi, i colori e l’atmosfera generale del film, con un tocco di magia che pervade la narrazione. Nonostante le tematiche a volte tristi, il film mantiene un tono comico che riflette la personalità delle registe. Uno degli aspetti più sorprendenti del film è la rappresentazione della scoperta della sessualità femminile, affrontata con libertà e senza giudizi.

Un Nuovo Cinema Italiano

Le sorelle Bertani si sentono parte di una nuova generazione di registi italiani che desiderano rompere con le convenzioni del cinema tradizionale. Citano film come ‘Patagonia’ di Simone Bozzelli, ‘Amanda’ di Carolina Cavalli, ‘Disco Boy’ di Giacomo Abbruzzese e ‘Una sterminata domenica’ di Alain Parroni come esempi di un cinema libero e personale. Le registe auspicano la creazione di un gruppo coeso di cineasti che si supportino a vicenda, al fine di promuovere un’evoluzione artistica collettiva.

Un’Opera Prima Promettente

‘Le Bambine’ si presenta come un’opera prima coraggiosa e originale, capace di affrontare temi delicati con uno sguardo autentico e personale. Il film offre uno spaccato dell’infanzia degli anni ’90, tra scoperte, libertà e difficoltà, e si distingue per la sua regia curata, le interpretazioni convincenti e la capacità di মেশlare finzione e realtà. L’opera delle sorelle Bertani si inserisce in un panorama cinematografico italiano in fermento, che guarda al futuro con nuove idee e nuove prospettive.

Di euterpe

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