Il trionfo di Gad Lerner e la sua analisi su Gaza
Gad Lerner ha conquistato la giuria del Premio Letterario Caccuri con il suo libro “Gaza. Odio e amore per Israele” (Feltrinelli), un’opera che esplora in profondità le complesse dinamiche di Gaza, un luogo che è diventato il simbolo di una contesa globale con implicazioni culturali e morali di vasta portata. La sua analisi, che si distingue per la sua imparzialità e profondità, ha prevalso sugli altri tre finalisti, che si sono classificati a pari merito al secondo posto: “Spettri” di Monica Maggioni (Longanesi), “L’Eresia liberale” di Alessandro Sallusti (Rizzoli) e “Trump. Vita di un presidente contro tutti” di Gennaro Sangiuliano (Mondadori).
Le parole del vincitore: un appello alla convivenza
Nel ricevere il premio, Lerner ha condiviso una riflessione intensa sulla situazione in Medio Oriente, sottolineando come la regione sia stata teatro di conflitti prolungati e dolorosi. “Sono un cittadino italiano nato su quella sponda”, ha affermato Lerner, “il Medio Oriente, in particolare Israele e il territorio circostante, sono stati luogo delle guerre lampo, in questo caso è una guerra infinita e chi l’ha scatenata non sa come chiuderla e continua a prolungarla, come in queste ore drammatiche che stiamo vivendo”.
Lerner ha espresso la sua fiducia nelle forze della società civile che si oppongono alla violenza e promuovono la convivenza pacifica. “Ricordiamoci che le utopie hanno fatto andare avanti la storia, oggi le vedo nelle piazze di Tel Aviv e in tutte le altre che si oppongono a Netanyahu, nei familiari degli ostaggi che hanno proclamato uno sciopero per questa guerra. Le vedo nei palestinesi che hanno manifestato contro Hamas. All’interno delle società civili dei due popoli, persone illuminate presentano l’unica soluzione razionale: la convivenza”.
Un impegno costante per la pace e la giustizia
Lerner ha ribadito il suo impegno di lunga data per una soluzione pacifica del conflitto israelo-palestinese. “Da quando ho 20 anni”, ha aggiunto, “mi batto da ebreo affinché Israele si ritiri dai territori occupati”. Ha inoltre commentato le reazioni internazionali al conflitto, evidenziando come l’orrore del 7 ottobre abbia portato molti a comprendere le difficoltà in cui Israele si è trovato. “Anche nelle classi dirigenti occidentali di fronte all’orrore di quel 7 ottobre è apparso inevitabile che Israele andasse a cacciarsi in quella trappola, come Hamas aveva previsto che facesse. Si è sviluppato qualcosa di indicibile, quella cosa che soltanto il cancelliere tedesco Merz ha detto: Israele sta facendo il lavoro sporco anche per noi occidentali perché quella è la frontiera dell’Islam”.
La cerimonia e gli altri riconoscimenti
Durante la cerimonia di premiazione, il vincitore e i finalisti hanno ricevuto la Torre d’Argento, simbolo del borgo di Caccuri, realizzata dal maestro orafo Michele Affidato. I quattro saggi finalisti sono stati selezionati da un comitato scientifico presieduto da Giordano Bruno Guerri e valutati da una giuria popolare e da una giuria nazionale, composte complessivamente da 110 giurati. Sono stati inoltre assegnati riconoscimenti speciali a Piero Marrazzo per “Storia senza eroi” (Premio Letteratura e Giornalismo), a Jacopo Veneziani per il suo lavoro di divulgazione dell’arte (Premio Arte e Letteratura), ad Antonino De Masi per “Inferi” (Premio Letteratura e Impegno Civile) e all’antropologo calabrese Vito Teti (Premio alla Carriera). Ad Antonella Viola, che ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “Dormire, forse sognare”, è stata conferita la cittadinanza onoraria del Comune di Caccuri.
Un premio che celebra la cultura e l’impegno civile
Il Premio Letterario Caccuri si conferma un importante evento culturale che valorizza opere capaci di stimolare la riflessione critica e l’impegno civile. La vittoria di Gad Lerner, con la sua analisi coraggiosa e profonda su Gaza, testimonia l’importanza di affrontare temi complessi con onestà intellettuale e spirito di dialogo. I riconoscimenti speciali assegnati ad altre figure di spicco del giornalismo, dell’arte e dell’impegno sociale arricchiscono ulteriormente il valore di questo premio, che si distingue per la sua capacità di promuovere la cultura e la conoscenza.
