Cattura a Cali: Fine della latitanza per Federico Starnone

Federico Starnone, 46 anni, è stato arrestato a Cali, in Colombia, dagli uomini della Direzione di intelligence della polizia nazionale colombiana, con il supporto delle forze speciali. L’arresto è avvenuto in esecuzione di un mandato emesso nel giugno scorso dal gip di Reggio Calabria, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Dda. Starnone, considerato un elemento di spicco della ‘Ndrangheta, era latitante e ricercato per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.

Un Latitante Sfuggente: La Caccia e la Localizzazione

Le autorità colombiane, in collaborazione con quelle italiane, erano sulle tracce di Starnone da diversi giorni. L’uomo, nel tentativo di eludere la cattura, aveva cambiato più volte il proprio domicilio. Tuttavia, grazie all’utilizzo di droni e a sofisticate tecniche di intelligence, è stato localizzato in un appartamento di un quartiere elegante della capitale del Valle del Cauca, dove è stato infine bloccato.

Ruolo Chiave nel Narcotraffico Internazionale

Secondo l’accusa, Starnone ricopriva un ruolo centrale in una delle due strutture criminali coinvolte nel traffico di stupefacenti. Dal Sudamerica, dove risiedeva stabilmente, agiva come intermediario e referente del gruppo calabrese di Platì con i narcos colombiani ed ecuadoriani. In particolare, gli vengono contestati reati legati a due distinti tentativi di importazione di ingenti quantitativi di cocaina dal Sudamerica. A suo carico pende già una condanna a 5 anni e mezzo per reati di droga.

Maxioperazione e Collegamenti con la ‘Ndrangheta

L’arresto di Starnone è collegato a una vasta operazione condotta dalla squadra mobile di Reggio Calabria e dal servizio centrale operativo della Polizia, che ha portato all’esecuzione di oltre 20 misure cautelari nei confronti di soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di far parte di associazioni finalizzate al traffico illecito di sostanze stupefacenti, di cui due a carattere transnazionale. L’inchiesta, coordinata dal procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Borrelli, ha evidenziato i legami tra la ‘Ndrangheta e i cartelli del narcotraffico sudamericano.

Implicazioni dell’arresto e lotta al narcotraffico

L’arresto di Federico Starnone rappresenta un duro colpo per le organizzazioni criminali legate al narcotraffico internazionale. L’operazione congiunta tra le autorità italiane e colombiane dimostra l’importanza della cooperazione internazionale nella lotta contro la criminalità organizzata e il traffico di stupefacenti. La cattura di un intermediario chiave come Starnone potrebbe fornire importanti informazioni per smantellare ulteriormente le reti del narcotraffico e interrompere i flussi di droga verso l’Europa.

Di veritas

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