Valutazione di Standard & Poor’s sull’accordo UE-USA
L’agenzia di rating Standard & Poor’s (S&P) ha pubblicato una nota in cui valuta l’impatto dell’accordo tra Unione Europea (UE) e Stati Uniti (USA) sui dazi al 15% sul merito di credito delle aziende europee. La valutazione di S&P indica che l’accordo non dovrebbe avere un’incidenza significativa sulla maggior parte delle aziende europee.
Secondo gli analisti di S&P, gli effetti diretti dell’accordo dovrebbero rimanere gestibili per la maggior parte delle società. Tuttavia, la nota sottolinea che restano aperti interrogativi su alcuni settori specifici, come quello automobilistico, farmaceutico, metallurgico e dei semiconduttori. Questi settori potrebbero essere soggetti a dazi o contingenti diversi, il che potrebbe portare a un impatto maggiore rispetto ad altri settori.
Rischi indiretti e incertezze
Oltre agli effetti diretti dei dazi, S&P mette in guardia sui potenziali effetti indiretti dell’accordo. Questi includono il peggioramento delle condizioni del commercio globale, l’incertezza sui mercati, le potenziali interruzioni nelle catene di fornitura e un indebolimento del dollaro. Secondo gli analisti, questi fattori potrebbero esercitare sulle società europee oggetto di rating pressioni più rilevanti rispetto al dazio stesso.
L’incertezza sul commercio globale, in particolare, potrebbe influenzare negativamente la fiducia delle imprese e degli investitori, portando a una riduzione degli investimenti e della crescita economica. Le interruzioni nelle catene di fornitura potrebbero causare ritardi nella produzione e aumentare i costi per le aziende europee. Un indebolimento del dollaro, infine, potrebbe rendere le esportazioni europee più costose e meno competitive sui mercati internazionali.
Il contesto geopolitico
La nota di S&P sottolinea che l’accordo raggiunto con l’UE, insieme all’impegno assunto recentemente dai membri europei della NATO ad aumentare la spesa militare, è da considerare come un segnale positivo. Questi sviluppi suggeriscono che i rischi potenziali legati all’unilateralismo degli Stati Uniti si siano in parte attenuati.
Tuttavia, S&P avverte che questi rischi restano soggetti a incertezza nel contesto della politica ‘America First’ dell’attuale amministrazione USA. La politica ‘America First’ si concentra sulla protezione degli interessi economici e di sicurezza degli Stati Uniti, il che potrebbe portare a decisioni unilaterali che danneggiano gli interessi di altri paesi, inclusi i partner commerciali europei.
Valutazione complessiva e prospettive future
La valutazione di Standard & Poor’s fornisce un quadro equilibrato dell’impatto dell’accordo UE-USA sui dazi. Sebbene l’agenzia di rating preveda un impatto limitato sui rating delle aziende europee, mette in guardia sui potenziali rischi indiretti e sulle incertezze legate alla politica commerciale degli Stati Uniti. È fondamentale che le aziende europee monitorino attentamente gli sviluppi del commercio globale e si preparino a eventuali cambiamenti nelle condizioni di mercato. La diversificazione dei mercati di esportazione e l’adattamento delle catene di fornitura potrebbero essere strategie utili per mitigare i rischi associati all’incertezza commerciale.
