Un’analisi multidisciplinare del nucleare

A 80 anni dal bombardamento di Hiroshima, il libro ‘Il bazar atomico’ di William Langewiesche offre un’analisi approfondita e multidisciplinare del fenomeno nucleare. L’autore, scomparso il 15 giugno, esplora le implicazioni politiche, militari, antropologiche e tecniche dell’energia atomica, analizzando come l’evento di Hiroshima abbia trasformato il mondo. Il libro, pubblicato originariamente nel 2007, si presenta come una riflessione psicanalitica su un’arma che, pur promettendo potere assoluto, minaccia l’esistenza stessa dell’umanità.

Città a rischio: obiettivi vulnerabili

Langewiesche sottolinea la vulnerabilità delle città, considerate obiettivi esposti a causa della loro alta concentrazione di popolazione e infrastrutture. Che si tratti di metropoli moderne come New York, con le sue strutture in acciaio e cemento, o di agglomerati più fragili come l’Hiroshima del 1945, tutte le città sono a rischio. L’autore evidenzia come la dinamica delle deflagrazioni nucleari dipenda dalla potenza dell’esplosione e dall’altitudine a cui avviene, rendendo ogni scenario potenzialmente catastrofico.

La semplicità inquietante della bomba

L’autore descrive la bomba di Hiroshima come un ordigno elementare, con detonazione a proiettile, suggerendo che la sua costruzione potrebbe essere alla portata di molti. Langewiesche fornisce anche alcune indicazioni su come costruire una bomba, partendo dall’uranio necessario, presente in piccole quantità in luoghi poco protetti. Questa apparente semplicità rende ancora più inquietante la minaccia della proliferazione nucleare.

Il commercio clandestino di materiali nucleari

Il libro inchiesta segue le tracce del commercio clandestino di materiali utili alla costruzione di armi nucleari, tracciando percorsi che collegano il Pakistan, la Corea del Nord, l’Iran e Istanbul. Langewiesche analizza lucidamente le dinamiche che alimentano questo mercato nero, intrecciando estremismi, traffico di droga, avidità e spregiudicatezza. L’autore dipinge un quadro realistico di un mondo in cui c’è sempre qualcuno pronto a tutto pur di ottenere un vantaggio.

Paul Tibbets: l’uomo che non si pentì

Langewiesche dedica spazio a Paul Tibbets, il pilota del B-29 che sganciò la bomba su Hiroshima. Tibbets non ha mai mostrato segni di pentimento, definendosi semplicemente un pilota e un militare. L’autore racconta come Tibbets abbia persino venduto su internet modellini della bomba, evidenziando la sua mancanza di rimorso e la persistente attualità della minaccia nucleare.

Un monito per il futuro

‘Il bazar atomico’ è un’opera di grande rilevanza, soprattutto in un momento storico caratterizzato da crescenti tensioni internazionali e dalla proliferazione di armi nucleari. Il libro di Langewiesche non è solo un’analisi del passato, ma anche un monito per il futuro, invitandoci a riflettere sui pericoli del nucleare e sulla necessità di un impegno globale per la sua non proliferazione.

Di euterpe

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