La Nuova Regolamentazione Europea e le Sue Intenzioni
Lo scorso 25 luglio, la Conferenza europea dell’aviazione civile (Ecac) ha introdotto una novità potenzialmente rivoluzionaria per il trasporto aereo: la possibilità di portare nel bagaglio a mano liquidi in confezioni superiori ai 100 ml, fino a un massimo di due litri. Questa misura è applicabile negli aeroporti dotati di scanner di ultima generazione, capaci di identificare con precisione materiali pericolosi all’interno dei bagagli. L’obiettivo era semplificare i controlli di sicurezza e migliorare l’esperienza di viaggio per i passeggeri.
La Denuncia di Assoutenti: Un Mosaico di Regole e Costi Nascosti
Assoutenti ha sollevato un’allarme significativo riguardo all’applicazione disomogenea delle nuove regole. Molti aeroporti europei, pur essendo equipaggiati con gli scanner avanzati, continuano a imporre il limite dei 100 ml per i liquidi nel bagaglio a mano. Questa discrepanza crea una situazione di incertezza per i viaggiatori, che rischiano di scoprire solo all’ultimo momento se potranno portare con sé prodotti come profumi, gel, creme, vini e liquori. In caso contrario, sono costretti a lasciare i prodotti ai controlli di sicurezza o a imbarcarli in stiva, affrontando costi aggiuntivi.
Il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, ha sottolineato come questa situazione possa tradursi in spese impreviste considerevoli. Le tariffe per l’imbarco in stiva, soprattutto se acquistato direttamente in aeroporto, possono variare notevolmente a seconda della compagnia aerea. Ad esempio, Ryanair applica tariffe che oscillano tra i 35,99 e i 75 euro a volo, mentre per Vueling la spesa varia tra i 40 e i 75 euro. WizzAir richiede 70 euro, Easyjet 65 euro, e Ita Airways, per i biglietti economy light, parte da 60 euro per i voli nazionali, 70 euro per quelli europei, fino a raggiungere un massimo di 130 euro per destinazioni come Giappone, Stati Uniti, Brasile e Thailandia.
L’Appello all’Enac per una Maggiore Trasparenza
Per evitare questi costi non preventivati e superare il caos attuale, Assoutenti ha chiesto all’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) di pubblicare sul proprio sito web una lista aggiornata degli aeroporti che consentono il trasporto di liquidi superiori ai 100 ml nel bagaglio a mano. Questo permetterebbe ai passeggeri di essere informati in anticipo e di fare scelte consapevoli, evitando spiacevoli sorprese negli scali di partenza o transito durante l’estate.
Consumerismo No Profit: Incertezza Totale e Richiesta di Informazioni Chiare sui Biglietti Aerei
Anche Consumerismo No Profit ha espresso preoccupazione per la situazione, definendola di “incertezza totale”. Il presidente Luigi Gabriele ha evidenziato come i passeggeri non siano in grado di sapere se gli aeroporti da cui partono, transitano o ritornano permettano o meno il trasporto di liquidi superiori ai 100 ml. Per questo motivo, l’associazione chiede che sui biglietti aerei sia indicata in modo chiaro e visibile la possibilità di portare con sé liquidi superiori ai 100 ml per ciascun aeroporto coinvolto nel viaggio.
Aeroporti Virtuosi e Aeroporti Incertezza
Nonostante la confusione generale, alcuni aeroporti si sono già adeguati alle nuove normative, offrendo ai passeggeri la possibilità di trasportare liquidi superiori ai 100 ml. Tra questi figurano Milano (Malpensa e Linate), Roma Fiumicino, Bologna, Torino, Dublino, Belfast, Edimburgo, Parigi (Charles de Gaulle e Orly), Londra (Heathrow, Gatwick, Southend), Birmingham, Madrid, Palma di Maiorca, Düsseldorf, Colonia, Amburgo, Berlino, Francoforte sul Meno, Stoccarda, Monaco di Baviera, Praga, Bratislava, Sarajevo e Malta.
Un’Opportunità Mancata per Semplificare i Viaggi
L’introduzione degli scanner di nuova generazione negli aeroporti rappresentava un’opportunità per uniformare le regole e semplificare la vita dei viaggiatori. Tuttavia, la mancanza di coordinamento e l’applicazione disomogenea delle normative hanno trasformato questa innovazione in una fonte di confusione e costi aggiuntivi. È fondamentale che le autorità competenti, come l’Enac, intervengano per garantire una maggiore trasparenza e uniformità, affinché i passeggeri possano viaggiare informati e senza sorprese.
