Trionfo nel Sincro Misto: Pellacani e Santoro nella storia
Una giornata storica per i colori azzurri ai Mondiali di Singapore. Chiara Pellacani e Matteo Santoro hanno compiuto un’impresa memorabile, conquistando la medaglia d’oro nel sincro misto trampolino. Con un punteggio di 308.13, la coppia italiana ha superato l’agguerrita concorrenza, relegando al secondo posto gli australiani Cassiel Rousseau e Maddison Keeney (307.26) e, soprattutto, battendo i cinesi Zilong Chen e Yajie Li, che si sono dovuti accontentare del bronzo con 305.70.
Questo successo segna un punto di svolta per i tuffi italiani. Prima di oggi, solo due atleti erano riusciti a salire sul gradino più alto del podio mondiale: Klaus Dibiasi, nella piattaforma a Belgrado 1973 e Cali 1975, e Tania Cagnotto, nel trampolino da 1 metro a Kazan 2015. Pellacani e Santoro, già vicecampioni del mondo l’anno scorso e d’Europa quest’anno, aggiungono questo prestigioso titolo alla loro collezione, che conta ben otto medaglie nel sincro misto tra mondiali, europei ed European Games.
“Il valore di questa medaglia è indescrivibile. Siamo troppo contenti. Vincerla con Matteo è la ciliegina sulla torta”, ha dichiarato emozionata Chiara Pellacani subito dopo la gara. La giovane tuffatrice romana ha già lo sguardo rivolto al futuro: “Il prossimo obiettivo è la prova individuale. Domani riposo, poi provo a concentrarmi sulla prova individuale perché ambisco a ottenere un buon risultato”.
Anche Matteo Santoro non nasconde la sua gioia: “Sono così tante emozioni tutte insieme che non riesco a ordinarle, ho un mare dentro. C’è felicità, anche paura perché non pensavamo di vincere. Sono molto contento di raggiungere Chiara. Non vedo l’ora di iniziare questa esperienza. Sarà come andare in un’altra casa perché io e Chiara ci conosciamo da quando siamo piccolissimi; le nostre famiglie sono amici, facciamo le vacanze insieme, dunque è tutto naturale”.
Cerasuolo domina i 50 rana: un altro oro per l’Italia
Ma le emozioni per l’Italia non sono finite qui. Nel nuoto, Simone Cerasuolo ha conquistato la medaglia d’oro nei 50 rana con un tempo di 26″54, precedendo il russo Prigoda (argento) e il cinese Qin (bronzo). Un successo che conferma il talento e la determinazione del giovane nuotatore.
“Volevo vincere una medaglia, ma non era scontato, nei 50 rana ho dimostrato di essere velocissimo, ma in finale non vince il più veloce, ma il più forte”, ha commentato Cerasuolo dopo la vittoria. “Sono diventato un atleta solido: ho fatto qualche errore e c’è margine, ma l’importante era vincere. La partenza non è stata delle migliori, le ultime tre bracciate sono state un po’ più ampie. Ho cercato di fare il meglio possibile. La mia famiglia mi ha trasmesso dei valori che vanno oltre lo sport e sono contento di portarli avanti”.
Un’Italia che brilla: talento, impegno e futuro
La giornata di Singapore è la dimostrazione di quanto il talento e l’impegno degli atleti italiani possano portare a risultati straordinari. Pellacani e Santoro, con la loro affinità e determinazione, hanno scritto una pagina di storia nei tuffi, mentre Cerasuolo ha confermato il suo valore nel nuoto. Questi successi non sono solo motivo di orgoglio, ma anche un’iniezione di fiducia per il futuro dello sport italiano.
