La posizione netta di Guterres
Durante una conferenza delle Nazioni Unite focalizzata sulla risoluzione del conflitto israelo-palestinese attraverso la soluzione dei due Stati, il Segretario Generale António Guterres ha espresso una condanna ferma e inequivocabile delle azioni intraprese da Israele nei territori occupati. Le sue parole, riportate da Reuters, hanno sottolineato l’urgenza di cessare immediatamente le attività che compromettono la possibilità di una coesistenza pacifica tra Israele e Palestina.
Annessione della Cisgiordania: una violazione del diritto internazionale
Guterres ha definito senza mezzi termini l’annessione progressiva della Cisgiordania occupata come un atto illegale. Questa dichiarazione si basa sul diritto internazionale, che considera i territori occupati come soggetti a un regime legale specifico, in cui l’annessione unilaterale da parte della potenza occupante è proibita. La Cisgiordania, occupata da Israele dal 1967, è al centro di dispute territoriali e politiche che ostacolano la realizzazione di uno Stato palestinese indipendente.
La catastrofe umanitaria a Gaza
Il Segretario Generale ha inoltre espresso profonda preoccupazione per la situazione nella Striscia di Gaza, definendo la sua distruzione totale come intollerabile. Questa affermazione riflette la gravità della crisi umanitaria che affligge Gaza, segnata da conflitti ricorrenti, blocco economico e condizioni di vita precarie per la popolazione civile. La distruzione di infrastrutture, abitazioni e servizi essenziali ha creato una situazione insostenibile che richiede un intervento urgente e coordinato da parte della comunità internazionale.
Soluzione dei due Stati a rischio
Guterres ha avvertito che le azioni unilaterali intraprese da Israele minacciano di compromettere in modo irreversibile la soluzione dei due Stati, che prevede la creazione di uno Stato palestinese indipendente accanto a Israele, con confini sicuri e riconosciuti. Questa soluzione è da decenni al centro degli sforzi diplomatici per risolvere il conflitto israelo-palestinese, ma la sua realizzazione è ostacolata da una serie di fattori, tra cui l’espansione degli insediamenti israeliani, la divisione politica palestinese e la persistenza della violenza.
Richiesta di cessazione delle azioni unilaterali
Il Segretario Generale ha concluso il suo intervento con un appello pressante alla cessazione di tutte le azioni unilaterali che minano la soluzione dei due Stati. Questo invito è rivolto principalmente a Israele, affinché interrompa l’espansione degli insediamenti, la demolizione di case palestinesi e altre misure che alterano la composizione demografica e geografica dei territori occupati. Allo stesso tempo, Guterres ha esortato anche la leadership palestinese a impegnarsi in un dialogo costruttivo e a rinunciare alla violenza, per creare un clima favorevole alla ripresa dei negoziati di pace.
Un appello alla responsabilità internazionale
Le parole di Guterres risuonano come un campanello d’allarme, sottolineando l’urgenza di un’azione internazionale concertata per salvaguardare la soluzione dei due Stati e garantire il rispetto del diritto internazionale. La comunità internazionale ha la responsabilità di esercitare pressioni su entrambe le parti affinché si astengano da azioni unilaterali e si impegnino in un processo di pace serio e credibile. Solo attraverso il dialogo, la negoziazione e il rispetto reciproco sarà possibile raggiungere una soluzione giusta e duratura al conflitto israelo-palestinese.
