Una leggenda del ring si spegne a 47 anni
Il pugilato argentino è in lutto per la perdita di Alejandra Marina “Locomotora” Oliveras, scomparsa all’età di 47 anni. La pugile, ricoverata dal 14 luglio in gravi condizioni presso l’ospedale José María Cullen di Santa Fe a seguito di un ictus ischemico, ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo dello sport.
Un palmarès da record
Alejandra Oliveras, originaria della provincia di Jujuy, ha segnato un’epoca nel pugilato femminile, conquistando ben sei titoli mondiali in cinque categorie differenti. Questo straordinario risultato le è valso un posto nel Guinness dei Primati, consacrandola come una delle atlete più vincenti di sempre. Nel corso della sua carriera, la “Locomotora” ha disputato 38 incontri, ottenendo 33 vittorie (16 per KO), 2 pareggi e subendo solamente 3 sconfitte.
La rivalità con “La Tigresa” Acuña
Una delle sfide più memorabili nella carriera di Oliveras è stata quella contro la connazionale Marcela “La Tigresa” Acuña nel 2008. In quell’occasione, Acuña strappò alla “Locomotora” il titolo della categoria Supergallo della WBC, il primo dei tanti cinturoni che Oliveras aveva conquistato con tenacia e determinazione.
Un’icona del pugilato sudamericano
Grande ammiratrice di Mike Tyson, Alejandra Oliveras è stata la prima donna sudamericana ad essere ammessa nella Hall of Fame del pugilato. Un riconoscimento prestigioso che testimonia il suo impatto indelebile sullo sport e la sua capacità di ispirare generazioni di pugili.
Un esempio di tenacia e passione
La scomparsa di Alejandra Oliveras rappresenta una perdita enorme per il mondo del pugilato. La sua storia è un esempio di determinazione, passione e sacrificio. La “Locomotora” ha dimostrato che con impegno e dedizione si possono superare i propri limiti e raggiungere traguardi impensabili. Il suo ricordo continuerà a vivere nei cuori di tutti gli appassionati di sport.
