Una tappa da leggenda
Il Tour de France si appresta a vivere una giornata storica con la 18ª tappa, un vero e proprio tappone alpino che metterà a dura prova i corridori. Il percorso di 171 km da Vif a Col de la Loze è un concentrato di difficoltà, con tre salite leggendarie che si susseguiranno senza tregua: Col de Glandon, Col de la Madeleine e l’ascesa finale al Col de la Loze, con arrivo a Chourcevel. Il dislivello complessivo di 5.450 metri testimonia la durezza di questa frazione, considerata da molti la più impegnativa mai vista al Tour de France.
Vingegaard all’attacco della maglia gialla
Jonas Vingegaard, il talentuoso corridore danese della Visma, è pronto a dare battaglia per strappare la maglia gialla a Tadej Pogacar. Lo sloveno, in testa alla classifica generale con un vantaggio di 4’15”, dovrà difendersi dagli attacchi del danese, determinato a ribaltare la situazione. La tappa odierna rappresenta un’occasione cruciale per Vingegaard, che dovrà sfruttare al meglio le sue doti di scalatore per mettere in difficoltà Pogacar e recuperare terreno in vista delle ultime tappe.
Le salite chiave
Il Col de Glandon, con i suoi 19,8 km al 7,2% di pendenza media, rappresenterà il primo banco di prova per i corridori. Successivamente, il Col de la Madeleine, con i suoi 25,1 km al 6,2%, metterà a dura prova la resistenza del gruppo. Infine, l’ascesa al Col de la Loze, con i suoi 28,1 km al 6%, sarà decisiva per la vittoria di tappa e per la classifica generale. Le pendenze variabili e l’altitudine elevata renderanno questa salita particolarmente insidiosa.
Una giornata che scriverà la storia
La 18ª tappa del Tour de France si preannuncia come un momento chiave per la corsa. La durezza del percorso e la rivalità tra Vingegaard e Pogacar promettono spettacolo e emozioni. Sarà una giornata che entrerà nella storia del ciclismo, con i corridori pronti a superare i propri limiti per conquistare la vittoria.
