Piazza Affari Inverte la Rotta: Ftse Mib in Calo, Bancari in Ordine Sparso

Piazza Affari ha subito un’inversione di tendenza, riportandosi in territorio negativo dopo aver inizialmente raggiunto la parità. L’indice Ftse Mib registra un calo dello 0,25%, attestandosi a 40.068 punti. Tra i titoli più deboli si segnalano Stm (-1,85%) e Stellantis (-1,23%), seguiti da Azimut (-0,94%) e Prysmian (-0,87%).

In controtendenza, Iveco si distingue con un incremento dell’1,98%, trainata dalle prospettive di cessione a Tata, previo scorporo di Idv, su cui diversi gruppi, tra cui Leonardo (+0,39%), hanno manifestato interesse. Acquisti anche su Poste (+0,98%), in attesa della diffusione dei risultati trimestrali.

Il settore bancario si presenta in ordine sparso. Banco Bpm (-0,83%) è in calo alla vigilia della chiusura dell’Ops di Unicredit (+0,21%), il cui consiglio di amministrazione si riunisce oggi per l’approvazione dei conti trimestrali. In flessione anche Bper (-0,71%), la cui Ops su Popolare Sondrio (-0,5%) si concluderà venerdì. Prosegue, nel frattempo, l’offerta pubblica di scambio di Mps (-0,4%) su Mediobanca (-0,67%).

Sul fronte obbligazionario, si registra un assestamento a 84,6 punti del differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi. Il rendimento annuo italiano è in rialzo di 1,5 punti, superando il 3,46%, mentre quello tedesco cresce di 0,4 punti, avvicinandosi al 2,62%. Eni (-0,06%) mostra una leggera flessione, frenata dal calo del prezzo del greggio (-0,77%).

L’andamento odierno di Piazza Affari riflette una certa incertezza nel mercato, con settori che mostrano dinamiche contrastanti. La debolezza di alcuni titoli chiave come Stm e Stellantis pesa sull’indice generale, mentre le operazioni di fusione e acquisizione, come nel caso di Iveco, continuano a generare interesse e volatilità. Sarà fondamentale monitorare i risultati trimestrali delle principali società quotate e l’evoluzione del contesto macroeconomico per valutare le prospettive future del mercato azionario italiano.