Dettagli dell’operazione
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Cavalese hanno portato alla luce una vasta operazione di clonazione di carte carburante, estendendo le indagini a Italia, Romania e Spagna. L’attività è nata nel contesto di un’altra indagine di rilievo che aveva già smantellato un’organizzazione criminale specializzata nella clonazione di carte carburante.
Modalità operative dei truffatori
Secondo quanto emerso dalle indagini, i criminali utilizzavano sofisticati dispositivi elettronici, noti come “skimmer”, per intercettare i codici identificativi e i PIN delle carte utilizzate nelle colonnine di rifornimento monitorate. Questi dispositivi, applicati in maniera fraudolenta alle colonnine, permettevano di carpire i dati sensibili delle carte durante le normali operazioni di rifornimento.
Impatto economico e portata della frode
Le aziende coinvolte hanno subito un danno complessivo stimato in circa 140.000 euro, corrispondente a un volume di circa 80.000 litri di carburante sottratto. La frode ha colpito diverse imprese, evidenziando la vulnerabilità dei sistemi di pagamento elettronici e la necessità di rafforzare le misure di sicurezza.
Accuse e reati contestati
I reati contestati agli indagati sono quelli previsti dagli articoli 615 ter (accesso abusivo a sistema informatico) e 493 ter (indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito) del codice penale. Queste accuse riflettono la gravità delle azioni compiute e le conseguenze legali per i responsabili.
Il ruolo dei Carabinieri
L’Arma dei Carabinieri ha svolto un ruolo cruciale nell’individuazione e nello smantellamento di questa rete criminale. Grazie a indagini complesse e all’utilizzo di tecnologie avanzate, è stato possibile ricostruire il modus operandi dei truffatori e raccogliere prove decisive per l’incriminazione.
Riflessioni sulla sicurezza dei pagamenti elettronici
Questa operazione evidenzia la crescente sofisticazione delle frodi nel settore dei pagamenti elettronici e la necessità di investire in sistemi di sicurezza più avanzati. La collaborazione tra forze dell’ordine, istituzioni finanziarie e aziende del settore è fondamentale per prevenire e contrastare efficacemente questi crimini.
