Reazioni e Accettazione: Il Ruolo del Veterinario e del Proprietario
La reazione dei proprietari di fronte alla fine della vita del loro animale domestico è variegata e complessa. Beatrice Conti, veterinaria all’Università di Perugia, sottolinea l’importanza di considerare queste reazioni, affiancando all’azione medica un ruolo ‘curativo’ del rapporto tra animale e uomo. Molti proprietari negano l’evidenza, altri vivono un lutto anticipatorio, mentre alcuni cercano di vivere al meglio il momento, un approccio che beneficia sia l’animale che il proprietario.
La scelta del fine vita deve onorare questa relazione, dando dignità all’animale e accogliendo le emozioni del proprietario. È fondamentale che i veterinari supportino i proprietari attraverso il pianto, la disperazione e l’insonnia, offrendo un sostegno empatico e professionale.
Oltre le Cure Aggressive: Un Nuovo Modo di Prendersi Cura
Quando i veterinari affermano che ‘non c’è più niente da fare’, non significa che la speranza sia perduta. Come spiega Jessica Pierce, bioeticista dell’Università del Colorado, questa frase indica che i trattamenti curativi aggressivi non sono più nel migliore interesse dell’animale. Tuttavia, ciò non implica la fine delle cure, ma un cambiamento nel modo di prendersi cura del pet, concentrandosi sul comfort e sulla qualità della vita a casa.
È essenziale non attribuire automaticamente l’età avanzata come unica causa dei problemi di salute. Segnali come cambiamenti di postura, riluttanza a saltare, leccamento di zone specifiche, tendenza a nascondersi o cambiamenti di personalità possono indicare disagi che possono essere alleviati con medicamenti ad hoc e massaggi. L’osservazione attenta e la comunicazione con il veterinario sono cruciali per garantire il miglior supporto possibile.
Sofferenze Emozionali e Soluzioni Creative
Gli animali domestici possono sperimentare sofferenze emotive come ansia, noia, isolamento, frustrazione e confusione, soprattutto quando la loro salute è compromessa. Un cane che non può più camminare o un gatto che non riesce a saltare possono sentirsi frustrati e disorientati.
Per affrontare queste sofferenze, è necessario essere creativi. Utilizzare passeggini o carrelli per portare gli animali all’aperto, stimolare l’olfatto con giocattoli profumati o erbe aromatiche, offrire massaggi e spazzolate per stimolare il tatto, utilizzare musica o la propria voce per stimolare l’udito e offrire premi speciali per stimolare il gusto. Anche una coperta tiepida può offrire conforto.
Adattare la casa e lo stile di vita è fondamentale: rampe al posto delle scale, tappetini antiscivolo, ciotole rialzate e cucce confortevoli possono migliorare significativamente la qualità della vita del pet. È importante non isolare l’animale, fare passeggiate più brevi e lente, dedicare più tempo alle coccole e offrire giochi adatti alle sue capacità.
L’Importanza della Presenza e dell’Amore
Più di ogni altra cosa, l’animale domestico ha bisogno del tuo amore, della tua attenzione, della tua voce calma e della tua presenza gentile. Non è il momento di tirarsi indietro, ma di avvicinarsi e offrire conforto. Gli animali anziani o malati sono impegnativi, ma rimangono i compagni fedeli che ci sono stati accanto per anni.
Beatrice Conti sottolinea l’importanza di evitare l’accanimento terapeutico, valutando ogni caso individualmente. L’animale deve continuare le sue routine, adattate alle sue capacità attuali. L’alleanza tra veterinario, proprietario e animale è ciò che fa la differenza, garantendo un fine vita dignitoso e sereno.
Un Approccio Olistico al Fine Vita Animale
La gestione del fine vita di un animale domestico richiede un approccio olistico che consideri sia le esigenze fisiche che emotive dell’animale e del proprietario. È essenziale che i veterinari offrano un supporto empatico e che i proprietari si impegnino a fornire comfort, amore e dignità ai loro compagni animali. Questo periodo, se affrontato con consapevolezza e cura, può rafforzare ulteriormente il legame unico tra uomo e animale.