Un programma ricco di eventi per non dimenticare

Palermo si prepara a commemorare il 33esimo anniversario della strage di via D’Amelio, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Un programma denso di iniziative, organizzate da associazioni, movimenti e istituzioni, si snoderà tra i luoghi simbolo della vita del magistrato, dal quartiere Kalsa al palazzo di giustizia, fino a via D’Amelio, teatro dell’esplosione che sconvolse l’Italia. Gli eventi mirano a tenere viva la memoria, a rinnovare l’impegno nella lotta alla mafia e a perseguire la verità, ancora incompleta, su uno degli episodi più dolorosi della storia italiana.

Il Centro Studi Paolo e Rita Borsellino: “Legami di Memoria” e attività per i più piccoli

Il Centro Studi Paolo e Rita Borsellino aprirà le commemorazioni venerdì sera con “Legami di Memoria”, un evento che si terrà nel giardino della villa confiscata a Totò Riina, in via Bernini. La serata sarà dedicata all’analisi de “I mandanti senza nome” e de “La politica delle stragi, le stragi della politica”, temi cruciali per comprendere le dinamiche che portarono all’attentato. Sabato, giorno dell’anniversario, i volontari del centro coinvolgeranno i bambini in attività formative e ludiche, per sensibilizzare anche i più piccoli sull’importanza della memoria e dell’impegno civile.

Le Agende Rosse: mostre, dibattiti e testimonianze

Il movimento delle Agende Rosse, in collaborazione con la VM Agency Group, ha organizzato un programma articolato che prevede, tra l’altro, la presentazione del libro “Medico in terra di mafia. Il cardiologo di Paolo Borsellino si racconta”, un’occasione per conoscere un aspetto inedito della vita del giudice. In via D’Amelio sarà inaugurata la mostra “La scia di sangue della stragi in Italia. Mafia eversione nera, servizi deviati e poteri infedeli” di Gaetano Porcasi, un’esposizione che ripercorre le tappe più oscure della storia italiana. A Villa Trabia si terrà l’incontro “Strage Borsellino. Tutta la verità”, con interventi di Salvatore Borsellino, fratello del giudice, dell’ex pm Roberto Scarpinato e dell’avvocato Fabio Repici. Il 19 luglio, in via D’Amelio, si svolgerà il dibattito “L’agenda rossa e il filo di sangue delle stragi”, con testimonianze dei familiari di vittime della mafia. Alle 16.58, ora dell’attentato, un minuto di silenzio e la lettura della poesia “Giudice Paolo” di Marilena Monti onoreranno la memoria delle vittime.

Le iniziative istituzionali: omaggio alle vittime e cooperazione internazionale

Anche le istituzioni partecipano alle commemorazioni. Sabato, presso la lapide del reparto scorte nella caserma “Lungaro”, sarà deposta una corona in presenza di autorità civili e militari. Il palazzo di giustizia di Palermo ospiterà la due giorni “Scenari europei e latino-americani della cooperazione giudiziaria internazionale. Incontri in memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”, un’iniziativa organizzata dalla Procura Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo e dal ministero degli Affari Esteri per sottolineare l’importanza della collaborazione internazionale nella lotta alla criminalità organizzata. Venerdì sera, nella piazza antistante il tribunale, la sezione palermitana dell’Associazione nazionale magistrati, insieme ad alcuni ordini professionali, presenterà lo spettacolo “I giorni di Giuda. Intervista marziana” di Francesco Vitale e Manfredi Borsellino.

La fiaccolata per non dimenticare

A conclusione delle commemorazioni, il comitato IX Luglio organizza una fiaccolata che partirà alle 20 da piazza Vittorio Veneto per arrivare in via D’Amelio. Un gesto simbolico per illuminare la memoria delle vittime e per ribadire l’impegno a non dimenticare e a continuare a cercare la verità.

Un anniversario per riflettere e agire

Il 33esimo anniversario della strage di via D’Amelio rappresenta un’occasione per riflettere sul cammino compiuto nella lotta alla mafia e su quanto ancora resta da fare. Le numerose iniziative organizzate a Palermo testimoniano la vitalità della memoria e l’impegno di tanti cittadini, associazioni e istituzioni nel perseguire la verità e la giustizia. È fondamentale che questo impegno non si affievolisca, ma che continui a crescere, alimentando una cultura della legalità e della responsabilità che coinvolga tutti i livelli della società.

Di veritas

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