Memoria e Responsabilità: Il Quarantesimo Anniversario della Strage di Stava

In occasione del quarantesimo anniversario della strage di Stava, in val di Fiemme, il Presidente Mattarella ha commemorato le 268 vittime travolte dalla catastrofe causata dal crollo di un bacino di decantazione minerario. Mattarella ha definito l’evento una “calamità non naturale, ma causata artificialmente dall’uomo”, frutto di una “errata concezione del rapporto uomo-ambiente”.
Il Presidente ha sottolineato come l’indifferenza al pericolo, motivata dalla sete di profitto, abbia portato a una tragedia evitabile. Ha quindi lanciato un appello a una nuova responsabilità, ricordando che l’ambiente deve essere considerato un valore al servizio della comunità e non una risorsa da sfruttare senza limiti.

Sostenibilità e Coesione Sociale: Un Monito Contro la Disinvoltura Ambientale

Mattarella ha espresso preoccupazione per la disinvoltura con cui, anche in Europa, si tende ad accantonare le politiche ambientali in nome del profitto. Ha ammonito che la prospettiva dello sviluppo sostenibile è una conquista preziosa, ottenuta a caro prezzo, e che rinunciarvi sarebbe un errore grave, un danno per il futuro e per la coesione sociale.
Il Presidente ha ribadito che la riconciliazione con l’ambiente è una questione che riguarda tutti, e che investire nella sostenibilità non è un fastidio, ma un dovere verso le future generazioni.

Rovereto e Maria Dolens: Un Messaggio di Pace in un Mondo in Conflitto

A Rovereto, per il centenario di Maria Dolens, la campana fusa con i cannoni della Prima Guerra Mondiale, Mattarella ha espresso sgomento per la riemersione di conflitti e violenze in diverse parti del mondo. Ha denunciato le guerre di annessione territoriale e il dominio dei più forti sui più deboli, facendo riferimento esplicito alla situazione in Ucraina e a Gaza.
Il Presidente ha condannato con fermezza gli attacchi diretti ai civili, in violazione del diritto internazionale e delle Convenzioni di Ginevra. Ha stigmatizzato il bombardamento di abitazioni civili, il massacro di giovani e gli attacchi a luoghi di preghiera e soccorso, sottolineando il rischio di una spirale di risentimento e odio.

Spezzare la Spirale di Violenza: Un Appello alla Speranza e al Diritto Internazionale

Mattarella ha invocato un rinnovato impegno per spezzare la spirale di violenza, rilanciando il messaggio di pace e speranza che da Rovereto partì cento anni fa. Ha sottolineato l’importanza di far prevalere le attese dell’umanità sulla tristezza e la distruzione, ribadendo la necessità di rispettare il diritto internazionale e di proteggere i civili nei conflitti.
Il Presidente ha concluso con un appello alla responsabilità globale, affinché la speranza prevalga sulla disperazione e la pace sulla guerra.

Un Appello alla Coscienza Collettiva

Le parole del Presidente Mattarella risuonano come un monito urgente in un’epoca segnata da crisi ambientali e conflitti globali. Il suo richiamo alla responsabilità individuale e collettiva, alla tutela dell’ambiente e al rispetto del diritto internazionale, rappresenta un faro di speranza in un mondo sempre più complesso e interconnesso. È fondamentale che queste parole non rimangano inascoltate, ma che si traducano in azioni concrete per un futuro più sostenibile e pacifico.

Di veritas

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