Visita al sistema di allerta e monitoraggio di Porto Alegre
La missione è iniziata a Porto Alegre con una visita al sistema locale di allerta e monitoraggio, considerato un modello nella risposta alle emergenze ambientali. La delegazione italiana, accompagnata dal Console Generale d’Italia, Valerio Caruso, è stata accolta dal Governatore Eduardo Leite, che ha espresso profonda gratitudine per la solidarietà dimostrata dall’Italia, definendo l’iniziativa “un gesto concreto di cooperazione internazionale nella lotta contro i disastri climatici”.
Solidarietà a Muçum, città simbolo dell’immigrazione italiana
Successivamente, la delegazione si è recata a Muçum, città simbolo dell’immigrazione italiana e tra le più colpite dall’alluvione del 2024. Qui ha incontrato il sindaco Mateus Giovanoni, che ha illustrato le strategie messe in campo dalla comunità per affrontare la ricostruzione e rafforzare la resilienza del territorio. La visita ha rappresentato un momento toccante, evidenziando il legame profondo tra le due nazioni e l’importanza di unire le forze per superare le difficoltà.
Seminario Internazionale sulla Protezione Civile a Bento Gonçalves
La tappa finale della missione si è svolta il 17 luglio a Bento Gonçalves, dove si è tenuto il Seminario Internazionale sulla Protezione Civile. All’evento hanno partecipato oltre 400 persone, tra esperti, autorità e rappresentanti delle comunità locali. Nel corso del seminario sono state presentate buone pratiche italiane in materia di prevenzione del rischio idrogeologico, sistemi di monitoraggio e allerta precoce. L’ampia partecipazione testimonia l’interesse e la necessità di una collaborazione internazionale sempre più stretta per affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici.
Prospettive future: nuove iniziative congiunte
Lo scambio di esperienze non si esaurirà con questa missione: sono già allo studio nuove iniziative congiunte, incentrate sulla pianificazione delle emergenze e sul rafforzamento di un sistema di volontariato attivo e capillare. Questo impegno reciproco sottolinea la volontà di costruire un futuro più sicuro e resiliente per entrambe le nazioni.
Dichiarazioni del Console Generale Valerio Caruso
“Abbiamo vissuto da vicino il dramma che ha colpito questo Stato e ci è sembrato naturale mettere a disposizione le migliori competenze italiane per contribuire, in modo concreto, alla protezione della vita umana e alla prevenzione dei disastri futuri”, ha dichiarato il Console Generale Valerio Caruso. Le sue parole riflettono l’empatia e la determinazione che hanno guidato la missione italiana.
Un modello di cooperazione internazionale
La missione della Protezione Civile italiana in Brasile rappresenta un esempio virtuoso di cooperazione internazionale nella gestione delle emergenze climatiche. L’iniziativa non solo ha offerto un supporto concreto alle comunità colpite, ma ha anche gettato le basi per una collaborazione duratura e proficua tra Italia e Brasile. La condivisione di competenze, tecnologie e buone pratiche è fondamentale per affrontare le sfide globali poste dai cambiamenti climatici e per costruire un futuro più sicuro e resiliente per tutti.
