La visita di Pizzaballa e Teofilo a Gaza
Il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme, e Teofilo III, Patriarca Greco-Ortodosso di Gerusalemme, hanno compiuto una visita congiunta a Gaza. Questa delegazione ecclesiastica ha portato con sé un messaggio di solidarietà e preoccupazione per la comunità cristiana locale, duramente colpita dal recente attacco al complesso della Chiesa della Sacra Famiglia.
La visita, annunciata dal Patriarcato Latino, sottolinea l’impegno delle Chiese di Terra Santa nel sostenere la popolazione di Gaza in questo momento difficile. Durante la loro permanenza, i due leader religiosi incontreranno i membri della comunità cristiana, offrendo condoglianze e sostegno a coloro che sono stati colpiti dagli eventi.
Valutazione delle esigenze umanitarie e pastorali
Il Cardinale Pizzaballa si occuperà personalmente di valutare le esigenze umanitarie e pastorali della comunità di Gaza. Questa valutazione è fondamentale per guidare la presenza e la risposta continua della Chiesa, assicurando che l’aiuto sia mirato ed efficace.
Il Patriarcato Latino ha ribadito il suo impegno a non dimenticare né abbandonare la comunità cristiana e l’intera popolazione di Gaza, confermando la volontà di restare al loro fianco in questo periodo di crisi.
La telefonata di Papa Leone XIV
Papa Leone XIV ha espresso la sua vicinanza alla comunità di Gaza attraverso una telefonata al Cardinale Pizzaballa. Durante la conversazione, il Pontefice si è informato sulla situazione a Gaza e sulle condizioni di Padre Gabriel Romanelli e delle altre persone ferite nell’attacco alla Parrocchia della Sacra Famiglia.
Il Papa ha espresso il suo sostegno e affetto a tutta la comunità, ribadendo la sua intenzione di fare tutto il possibile per fermare l’inutile strage di innocenti. Successivamente, Papa Leone ha contattato anche il provinciale dell’Istituto del Verbo Incarnato, Padre Carlos Ferrero, manifestando la sua vicinanza a quanti della comunità, fedeli e religiosi, erano con Padre Romanelli.
Il Patriarcato Latino ha espresso la sua gratitudine a Papa Leone XIV per il suo sostegno, la sua vicinanza e le sue preghiere, sottolineando l’importanza di questo gesto in un momento così difficile.
Reazioni politiche e situazione a Gaza
Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha commentato l’attacco alla chiesa di Gaza, definendolo un errore, in linea con le dichiarazioni del premier israeliano Benyamin Netanyahu. Tajani ha sottolineato che un luogo di culto non può essere considerato un rifugio per terroristi e ha ribadito la necessità di un cessate il fuoco per permettere l’ingresso degli aiuti umanitari.
Tajani ha anche menzionato il suo contatto diretto con il Cardinale Pizzaballa, il quale sta entrando a Gaza con un carico di 500 tonnellate di aiuti. Il governo italiano chiede a Israele di garantire la sicurezza degli inviati durante la loro missione.
Nel frattempo, la Striscia di Gaza è stata colpita da una nuova ondata di raid, con almeno 14 morti segnalati. Le zone colpite includono Khan Younis, nel sud, e Jabalia, nel nord della Striscia.
Un appello alla pace e alla protezione dei civili
La visita del Cardinale Pizzaballa e del Patriarca Teofilo a Gaza rappresenta un gesto di grande umanità e solidarietà in un momento di profonda crisi. La loro presenza, insieme al sostegno di Papa Leone XIV, offre un raggio di speranza per la comunità cristiana e per l’intera popolazione di Gaza. È fondamentale che la comunità internazionale si unisca a questo appello per la pace, proteggendo i civili e garantendo l’accesso agli aiuti umanitari. La fine delle ostilità e l’avvio di un dialogo costruttivo sono essenziali per porre fine a questa tragedia e costruire un futuro di pace e stabilità nella regione.
