Giorno di riposo a Tolosa prima delle sfide pirenaiche

Il Tour de France concede un giorno di riposo a Tolosa, un’occasione per i protagonisti della classifica generale, da Jonas Vingegaard a Remco Evenepoel, per ricaricare le energie in vista delle impegnative tappe pirenaiche. Domani si riparte con l’undicesima tappa, un anello di 156 km attorno alla città, che quest’anno presenta un finale insidioso con tre salite di quarta categoria e il ‘muro’ di Pech David a otto chilometri dall’arrivo. Un antipasto alle frazioni di montagna che potrebbero ridisegnare la classifica generale.

Healy in maglia gialla, duello Milan-Merlier e la tattica Visma contro Pogacar

La prima parte del Tour ha visto l’irlandese Ben Healy conquistare la maglia gialla, le scorribande di Mathieu van der Poel e il duello in volata tra Jonathan Milan e Tim Merlier. Ma soprattutto, si è assistito a una guerra di nervi tra Tadej Pogacar e il team Visma, costantemente impegnato a contenere il campione del mondo. Nonostante gli sforzi, Pogacar ha già vinto due tappe ed è secondo nella generale a soli 29″ da Healy, con un vantaggio di un minuto e 46″ su Vingegaard.

La Visma punta sull’isolamento di Pogacar

Il direttore di corsa della Visma, Grischa Niermann, ha dichiarato che l’obiettivo è ‘isolare Pogacar’, sfruttando l’indebolimento del Team Emirates dopo il ritiro di Almeida e le precarie condizioni di Sivakov. Una tattica che ha funzionato a metà, come dimostrato nel finale di tappa di lunedì, quando Pogacar si è trovato da solo. Tuttavia, il belga Victor Campenaerts riconosce la forza dello sloveno: ‘È incredibilmente forte, è il miglior corridore del mondo, forse il migliore di tutti i tempi, quindi è difficile controllarlo’.

L’alta montagna come terreno di scontro

La Visma punta ora sull’alta montagna, il terreno preferito di Vingegaard, dove nel 2022 e nel 2023 si è dimostrato superiore a Pogacar, in particolare nella tappa del Granon. Matteo Jorgenson avverte: ‘Abbiamo degli ottimi scalatori’. Tuttavia, Pogacar ha fatto progressi significativi, eliminando i suoi punti deboli grazie a un allenamento mirato. Nonostante gli sforzi della Visma, Pogacar, a 26 anni, appare al top e trasmette un’impressione di invincibilità.

Pogacar invincibile?

Anche Grischa Niermann ammette la difficoltà di battere Pogacar: ‘Se continua a essere così forte, sarà difficile batterlo’. La Visma dovrà trovare nuove strategie per contrastare lo sloveno, che sembra determinato a conquistare il suo terzo Tour de France.

Un Tour de France avvincente e incerto

La rivalità tra Pogacar e Vingegaard promette scintille nelle prossime tappe di montagna. La tattica aggressiva della Visma, unita alla forza e alla determinazione di Pogacar, rendono questo Tour de France estremamente avvincente e incerto. Sarà interessante vedere se la Visma riuscirà a mettere in difficoltà lo sloveno o se Pogacar confermerà la sua superiorità.

Di nike

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