Richiesta di Rinvio a Giudizio per Oliverio e Altri 24

La Procura della Repubblica di Catanzaro ha formalmente chiesto il rinvio a giudizio dell’ex presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, e di altre 24 persone coinvolte in una complessa inchiesta che tocca diversi settori dell’amministrazione regionale. La richiesta è stata avanzata dai sostituti procuratori Silvia Peru, Irene Crea ed Elio Romano, titolari dell’indagine.

I Nomi Coinvolti nell’Inchiesta

Oltre a Mario Oliverio, tra i nomi per i quali è stato chiesto il processo figurano Domenico Pallaria, dirigente della Regione Calabria; Luigi Incarnato, ex commissario della Sorical, società che gestisce le risorse idriche regionali; Alfonso Dattolo, ex consigliere regionale; Francescantonio Stillitani, imprenditore ed ex assessore regionale; Ercole D’Alessandro, ex militare della Guardia di finanza; e Antonio Nisticò, responsabile amministrativo del settore Protezione civile della Regione.

Le Accuse: Un Vasto Quadro di Reati

Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di una serie di reati che spaziano dalla corruzione al falso, dal peculato alla truffa, fino alla concussione e all’accesso abusivo a un sistema informatico. Le accuse delineano un quadro di presunte irregolarità e illeciti che avrebbero coinvolto diversi livelli dell’amministrazione regionale.

Dettagli sulle Accuse a Pallaria e Nisticò

In particolare, a Pallaria e Nisticò viene contestato il reato di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici. Secondo l’accusa, istigati dall’ex governatore Oliverio, avrebbero illecitamente prorogato di un anno il contratto a quattro persone (Giovanni Marra, Salvatore Rotundo, Alessandro Rugolo e Luigi Russo), assunte nel 2017 con un contratto co.co.co nel dipartimento di Protezione civile. Questo atto sarebbe stato compiuto in violazione delle normative vigenti e a vantaggio dei soggetti coinvolti.

Corruzione e Sorical: Il Ruolo di Pallaria e Incarnato

Pallaria è inoltre indagato per corruzione insieme a Luigi Incarnato, all’epoca commissario liquidatore della Sorical, all’imprenditore Sergio Vittadello e alla dipendente di quest’ultimo, Giada Fullini. Le accuse riguardano presunti favoritismi e vantaggi illeciti ottenuti attraverso la loro collaborazione.

Agevolazioni Illecite a Stillitani

Un ulteriore capo d’imputazione per Pallaria riguarda la corruzione in concorso con Francescantonio Stillitani. In qualità di dirigente generale reggente del dipartimento Infrastrutture, Lavori pubblici e Mobilità, Pallaria avrebbe illecitamente agevolato Stillitani nell’ottenimento di un contributo regionale da investire nelle proprie attività turistico-alberghiere. Questo avrebbe comportato un indebito vantaggio economico per l’imprenditore a scapito delle risorse pubbliche.

Implicazioni e Prospettive Future

La richiesta di rinvio a giudizio rappresenta un momento cruciale in questa complessa vicenda giudiziaria. Le accuse sono gravi e coinvolgono figure di rilievo della politica e dell’amministrazione calabrese. Sarà ora compito del giudice per l’udienza preliminare valutare le richieste della Procura e decidere se rinviare a giudizio gli indagati. Questo caso solleva importanti interrogativi sulla gestione delle risorse pubbliche e sulla trasparenza nell’amministrazione regionale, e il suo esito avrà sicuramente un impatto significativo sulla politica e sulla società calabrese.

Di veritas

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