L’attacco alla scienza nell’era Trump: Un campanello d’allarme
Durante il festival Libro Possibile a Polignano a Mare, Barbara Gallavotti, biologa e divulgatrice scientifica, e Alfio Quarteroni, matematico, hanno espresso forte preoccupazione per le politiche scientifiche attuate negli Stati Uniti. In particolare, hanno evidenziato come i tagli ai finanziamenti per la ricerca, promossi dall’amministrazione Trump, stiano minando il progresso scientifico e la capacità di affrontare sfide globali come il cambiamento climatico e le crisi sanitarie. Gallavotti ha sottolineato come la riduzione degli investimenti nella ricerca climatica e nella raccolta di dati sanitari rappresenti una rinuncia agli strumenti fondamentali per garantire un futuro più sano ed equo per tutti.
La testimonianza di Alfio Quarteroni: Una realtà universitaria in crisi
Alfio Quarteroni, che ha vissuto in prima persona la situazione nelle università statunitensi, ha descritto una realtà in cui i tagli ai finanziamenti vengono applicati in modo indiscriminato, spesso basati su criteri ideologici piuttosto che su valutazioni razionali. “L’amministrazione Trump ha deciso di tagliare i finanziamenti a interi settori per parole chiave, quindi interi dipartimenti vengono dimezzati, ridotti a dimensioni non più interessanti”, ha affermato Quarteroni. Questa politica ha portato alla perdita di posti di lavoro e alla cancellazione di programmi di dottorato e post-dottorato, creando un clima di incertezza e precarietà nel mondo accademico.
La fuga dei cervelli e la perdita di un tessuto di ricerca
La situazione negli Stati Uniti sta spingendo molti ricercatori a cercare opportunità in Europa, come ha osservato Barbara Gallavotti. Se da un lato questo rappresenta un’opportunità per il continente europeo di attrarre talenti, dall’altro evidenzia la distruzione di un ecosistema di ricerca e collaborazione che sarà difficile ricostruire. La perdita di competenze e la frammentazione delle reti scientifiche rischiano di compromettere la capacità di affrontare le sfide globali che richiedono un impegno congiunto e una condivisione di conoscenze a livello internazionale.
Speranze per il futuro: Un riequilibrio politico e una nuova visione
Nonostante le preoccupazioni, Gallavotti e Quarteroni esprimono la speranza che le elezioni di midterm possano portare a un riequilibrio politico negli Stati Uniti, consentendo al Congresso di esercitare un maggiore controllo sulle decisioni dell’amministrazione. Un cambiamento di rotta nelle politiche scientifiche potrebbe ripristinare la fiducia nella ricerca e favorire un clima di collaborazione internazionale, essenziale per affrontare le sfide del futuro. La comunità scientifica guarda con attenzione agli sviluppi politici, auspicando un ritorno a una visione basata sulla scienza e sull’innovazione per il bene comune.
Un monito per l’Europa e per il mondo
Le testimonianze di Barbara Gallavotti e Alfio Quarteroni rappresentano un monito per l’Europa e per il mondo intero. La vicenda americana dimostra come le scelte politiche possano avere un impatto devastante sulla ricerca scientifica e, di conseguenza, sul futuro dell’umanità. È fondamentale che i governi di tutto il mondo riconoscano il valore della scienza e investano nella ricerca, promuovendo la collaborazione internazionale e creando un ambiente favorevole all’innovazione e al progresso.
