La risposta di Milei alla sconfitta parlamentare
Il presidente argentino Javier Milei ha reagito con fermezza all’approvazione da parte del Senato di una serie di progetti presentati dall’opposizione. In una dichiarazione pubblica, Milei ha annunciato che ricorrerà al veto totale per bloccare tutte le misure approvate, sottolineando che la sua amministrazione non intende transigere sull’equilibrio fiscale e sulla politica di surplus primario. “Vieteremo tutto, e se venisse respinto il veto faremo ricorso alla giustizia. Sull’equilibrio fiscale non transigiamo e la politica di surplus è permanente”, ha dichiarato il presidente.
I progetti contestati: pensioni, condoni e assistenza ai disabili
I progetti al centro della disputa includono diverse misure di impatto sociale significativo. Tra queste, spiccano l’aumento delle pensioni del 7,2%, il ripristino del condono dei contributi pensionistici e l’istituzione di misure di emergenza per il settore dell’assistenza ai disabili. Secondo le stime dell’ufficio bilancio del Parlamento, l’implementazione di queste leggi comporterebbe un impatto finanziario complessivo pari a circa l’1% del PIL.
Redistribuzione dei fondi federali: un altro fronte di scontro
Oltre alle misure sociali, il Senato ha approvato in prima lettura anche due progetti promossi dai governatori provinciali, volti a ottenere una maggiore redistribuzione dei fondi federali. L’impatto stimato di queste iniziative è pari allo 0,1% del PIL. La decisione del Senato riflette una crescente pressione da parte delle province per ottenere maggiori risorse, in un contesto economico e politico particolarmente teso.
Milei minimizza l’impatto sui mercati
Nonostante la sconfitta parlamentare, il presidente Milei ha cercato di rassicurare i mercati, affermando che il riordinamento della macroeconomia avviato dal suo governo funge da “giubbotto antiproiettile” contro la volatilità. Milei ha espresso fiducia nella capacità del suo piano economico di stabilizzare il paese, nonostante le sfide politiche e le resistenze parlamentari. Resta da vedere se questa strategia sarà sufficiente a mantenere la fiducia degli investitori e a evitare turbolenze sui mercati finanziari.
Un braccio di ferro che definisce la politica argentina
La decisione di Milei di opporsi frontalmente al Senato segna un punto di svolta nella sua presidenza. Questo confronto diretto evidenzia la determinazione del presidente a perseguire la sua agenda economica, anche a costo di scontrarsi con le istituzioni parlamentari. Sarà cruciale osservare come si evolverà questa dinamica e quali saranno le conseguenze per la stabilità politica ed economica del paese.
