Riapre la frana sulla statale Alemagna

La statale 51 Alemagna, arteria vitale per il collegamento tra Cortina d’Ampezzo e San Vito di Cadore, è stata nuovamente interrotta a Dogana Vecchia a causa di una colata di detriti. L’evento, segnalato dall’assessore veneto alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin, rappresenta un’ulteriore criticità in una regione già provata dal maltempo.
La frana, che si era già verificata in passato, si è riattivata nella notte, riversando fango e detriti sulla carreggiata e bloccando il traffico. Le autorità competenti sono al lavoro per ripristinare la viabilità nel minor tempo possibile, ma la situazione rimane delicata a causa delle condizioni meteorologiche instabili.

Esondazioni e allagamenti nel Trevigiano

Il Trevigiano è stato particolarmente colpito da temporali e forti piogge, con conseguenti esondazioni e allagamenti in diverse località. Il fiume Meschio è esondato a Cordignano, dove i volontari della Protezione civile sono impegnati a fornire assistenza alla popolazione. Anche a Susegana si è verificata un’esondazione del Crevada, causando disagi e danni.
Numerose squadre di volontari sono al lavoro in tutta la provincia per svuotare garage e scantinati allagati, mentre i Vigili del Fuoco hanno effettuato oltre 100 interventi, principalmente per prosciugamenti e messa in sicurezza di alberi e rami pericolanti. Le squadre provengono anche dai comandi limitrofi di Belluno e Venezia, a testimonianza della gravità della situazione.

Monitoraggio e prevenzione

A Cortina d’Ampezzo è stata attivata l’Ana Cadore per monitorare le zone a rischio a seguito delle intense precipitazioni. Allo stesso modo, è stato attivato il servizio di piena sul fiume Monticano, dove a Vazzola (Treviso) è stata superata la terza soglia di piena. Le autorità competenti stanno monitorando costantemente la situazione per prevenire ulteriori danni e garantire la sicurezza della popolazione.

La fragilità del territorio e la necessità di interventi

Gli eventi meteorologici estremi che hanno colpito il Veneto evidenziano la fragilità del territorio e la necessità di interventi di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico. È fondamentale investire in opere di consolidamento, manutenzione dei corsi d’acqua e sistemi di allerta precoce per proteggere la popolazione e il patrimonio ambientale.

Di veritas

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