Il Brasile riapre le porte al fracking con il progetto ‘Pozzo Trasparente’

Il Brasile sta valutando la possibilità di adottare il fracking, una tecnica di estrazione di gas naturale controversa, attraverso il progetto pilota “Pozzo Trasparente”. Questo progetto, che ha visto la luce durante l’amministrazione di Jair Bolsonaro nel 2022, è stato riattivato dal ministro dell’Energia, Alexandre Silveira, e mira a esaminare la fattibilità tecnica, ambientale e normativa della fratturazione idraulica nel bacino di São Francisco, situato nello Stato di Minas Gerais.

Cemes Petróleo abilitata, ma con stretti controlli

Il ministero dell’Energia ha dato il via libera alla società Cemes Petróleo per partecipare al progetto pilota. Tuttavia, è importante sottolineare che questa abilitazione non equivale a un’autorizzazione operativa. Il ministero ha chiarito che tutte le fasi del progetto saranno soggette a un monitoraggio rigoroso da parte di enti pubblici, con requisiti severi in materia di sicurezza e protezione ambientale. Questo approccio cauto riflette la sensibilità del tema e la necessità di valutare attentamente i potenziali impatti.

Il fracking: un dibattito globale con forti opposizioni in Brasile

Il fracking è una tecnica già utilizzata in paesi come Stati Uniti e Argentina, ma è anche al centro di un acceso dibattito a livello globale, incluso il Brasile. Gli ambientalisti esprimono forti preoccupazioni riguardo ai rischi di contaminazione delle falde acquifere, agli impatti sulla salute umana e sull’agricoltura. Diversi stati brasiliani, tra cui Paraná, Bahia e Santa Catarina, hanno già approvato o discusso leggi per vietare questa pratica, e centinaia di comuni in tutto il paese hanno preso posizioni simili. Questa opposizione diffusa evidenzia la necessità di un’attenta valutazione dei rischi e dei benefici associati al fracking.

Il ministro Silveira punta sul fracking per lo sviluppo energetico

Nonostante le preoccupazioni ambientali, il progetto “Pozzo Trasparente” rimane una priorità per il ministro Silveira, che lo considera strategico per lo sviluppo energetico del Brasile. Il ministro sostiene che, se condotto in modo responsabile e con adeguati controlli, il fracking potrebbe contribuire in modo significativo alla sicurezza energetica del paese e alla crescita economica. Questa visione pone l’accento sulla necessità di bilanciare le esigenze di sviluppo con la tutela dell’ambiente.

Un equilibrio delicato tra sviluppo energetico e tutela ambientale

La ripresa del progetto ‘Pozzo Trasparente’ in Brasile evidenzia la complessa sfida di bilanciare lo sviluppo energetico con la protezione dell’ambiente. Mentre il fracking potrebbe offrire nuove opportunità per l’approvvigionamento di gas naturale, è fondamentale considerare attentamente i potenziali rischi ambientali e sanitari. Un approccio trasparente, con un monitoraggio rigoroso e un coinvolgimento attivo della società civile, è essenziale per garantire che questa tecnologia sia utilizzata in modo responsabile e sostenibile.

Di atlante

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