
Il Racconto della Fuga: Testimonianze da Creta
“Erano le 16.00, le fiamme erano sempre più vicine. Si sono spaventati anche perché c’era un vento forte e Koutsounari è una zona brulla. Hanno capito subito che non poteva che peggiorare e sono scappati in spiaggia”, racconta Francesca, nipote di Carlo ed Emilia, una coppia di sessantenni romani residenti a Creta. La loro fuga dalle fiamme nella zona meridionale dell’isola, attualmente devastata dagli incendi, è solo una delle tante storie di paura che arrivano dall’isola greca.
Francesca, che vive a Creta da anni, ha descritto la situazione critica: “Anche io fino a qualche anno fa vivevo in quella zona poi mi sono spostata al nord. Ieri alle 16.00 le fiamme sono divampate, favorite dal vento e dalla vegetazione brulla”. I suoi zii, residenti con attività avviate sull’isola, sono stati costretti a fuggire precipitosamente.
Evacuazioni e Disagi: La Testimonianza dei Turisti
Con Carlo ed Emilia, numerosi turisti sono stati evacuati dalle strutture ricettive. “E’ un vero disastro, siamo dovuti uscire in fretta dall’hotel, si vedevano le fiamme e una grande nube di fumo”, ha dichiarato Cloe, una turista che si trovava in un hotel nel sud-est dell’isola. I turisti, spaventati e con i bagagli, sono stati sistemati in scuole e palestre per trascorrere la notte, mentre i residenti hanno trovato rifugio presso amici e parenti.
Francesca ha aggiunto: “I miei zii, ad esempio, hanno un’altra casa a Ierapetra e ora stanno andando lì”. La prontezza nell’evacuazione ha evitato conseguenze peggiori, ma i disagi per chi si trovava in vacanza sono stati notevoli.
Il Ruolo del Vento e gli Sforzi per Contenere le Fiamme
Il forte vento, in particolare il meltemi, sta complicando le operazioni di spegnimento. “Sono subito arrivati rinforzi da Atene. Speriamo che non si aprano altri fronti di fuoco perché il problema, ripeto, è la vegetazione secca e il meltemi che benché sia un vento fresco, perché spira da nord, con le alte temperature di fatto alimenta gli incendi”, ha spiegato Francesca.
Anche Alessandro, un altro italiano trapiantato a Creta, ha sottolineato l’importanza del vento: “Il vento spira a 30-35 nodi e non sta rendendo la situazione semplice. L’incendio comunque si è spostato verso la costa, le strade rimangono chiuse ma non ci sono pericoli reali per la popolazione. Residenti e turisti sono stati sfollati nella notte e ci sono diversi mezzi in azione ma, ripeto, il vento che dovrebbe comunque andare avanti fino a sabato sta complicando le operazioni”.
Rassicurazioni e Informazioni per i Turisti
Le immagini degli incendi hanno destato preoccupazione tra i numerosi italiani in procinto di partire per la Grecia, una delle mete turistiche più amate. Sul web, esperti e residenti cercano di rassicurare, fornendo cartine che isolano la zona delle fiamme e sottolineando che si tratta di “solo disagi e nessun pericolo reale”.
Alessandro ha precisato: “L’incendio è arrivato dalla collina per cause ancora ignote quindi c’è stato tempo per evacuare le persone ed evitare guai peggiori”. Nonostante la paura e i disagi, la situazione sembra essere sotto controllo, grazie all’intervento dei soccorsi e alla prontezza nell’evacuazione.
Riflessioni sulla Gestione degli Incendi e la Sicurezza Turistica
L’incendio a Creta solleva interrogativi sulla gestione del rischio incendi in aree turistiche. La combinazione di condizioni climatiche avverse, come il forte vento e la vegetazione secca, richiede una maggiore preparazione e misure preventive più efficaci. È fondamentale garantire la sicurezza dei turisti e dei residenti, fornendo informazioni chiare e tempestive e predisponendo piani di evacuazione adeguati. Inoltre, è necessario investire nella prevenzione degli incendi e nella gestione del territorio per mitigare i rischi futuri.