
Caldo Insopportabile nelle Officine Ansaldo Energia: Operai in Difficoltà
La situazione è critica nello stabilimento di Ansaldo Energia a Genova Campi, dove dodici operai sono stati costretti a ricorrere alle cure dell’infermeria a causa di malesseri legati al caldo eccessivo. La rappresentanza sindacale unitaria (RSU) dell’azienda ha espresso la propria indignazione in una nota, denunciando le condizioni di lavoro insostenibili a cui sono sottoposti i dipendenti.
Promesse Non Mantenute: Sindacati Denunciano l’Inazione Aziendale
“L’ondata di caldo che sta investendo l’Italia e l’Europa non sta risparmiando Genova. In che situazione si è fatta trovare Ansaldo Energia?”, si interroga la RSU. I sindacati ricordano che la stessa emergenza si era verificata anche l’estate precedente, con la promessa da parte dell’azienda di installare un sistema di condizionamento per abbassare le temperature nelle officine. “In un anno niente di efficace è stato fatto e ancora una volta si sono registrate temperature altissime”, lamentano i rappresentanti dei lavoratori.Il primo luglio 2025, nel reparto Pale sono stati registrati 39 gradi alle 17, mentre nelle officine di Campi 1 si sono toccati i 35 gradi e nei magazzini centrali i 36 gradi. A queste temperature estreme si aggiunge la mancanza di ventilazione, dovuta agli ambienti chiusi. La situazione è particolarmente critica negli spogliatoi di Fegino, completamente privi di climatizzazione, dove sono stati registrati 40 gradi alle 14 del primo luglio.
Misure Tampone e Accuse di “Carne da Macello”
Per far fronte all’emergenza, è stato sospeso il secondo turno in tutti i reparti non climatizzati, grazie a un accordo sindacale. Tuttavia, la RSU sottolinea che si tratta solo di una misura temporanea, insufficiente a risolvere il problema alla radice. “Non accettiamo che i lavoratori di Ansaldo Energia e delle ditte in appalto che operano dentro l’officina siano considerati carne da macello”, tuonano i sindacati, che hanno ribadito alla direzione aziendale il loro “stupore e la nostra rabbia nel constatare che l’azienda non abbia ancora risolto problematiche oggettivamente risolvibili”.
Ripercussioni sulla Salute e sulla Sicurezza dei Lavoratori
Le condizioni di lavoro estreme non solo mettono a rischio la salute dei lavoratori, ma compromettono anche la sicurezza. L’affaticamento e la disidratazione possono aumentare il rischio di incidenti sul lavoro, mettendo a repentaglio l’incolumità dei dipendenti. La RSU chiede quindi interventi immediati e risolutivi da parte dell’azienda, al fine di garantire un ambiente di lavoro sicuro e salubre per tutti.
Un Problema Strutturale che Richiede Soluzioni Durature
La vicenda di Ansaldo Energia mette in luce un problema diffuso in molti ambienti di lavoro, soprattutto nel settore industriale, dove le temperature elevate possono rappresentare un rischio significativo per la salute e la sicurezza dei lavoratori. È fondamentale che le aziende investano in sistemi di climatizzazione e ventilazione adeguati, garantendo condizioni di lavoro dignitose e prevenendo situazioni di emergenza come quella verificatasi a Genova. La salute e la sicurezza dei lavoratori devono essere sempre una priorità, e non possono essere sacrificate sull’altare del profitto.