Un’Opera d’Arte Inaspettata
Nel suggestivo scenario dell’Aventino romano, un’opera d’arte inattesa ha trovato la sua collocazione ideale. Un leone in bronzo, creazione dello scultore Davide Rivalta, è stato strategicamente posizionato nei giardini della Villa Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta. Questa installazione artistica, tuttavia, non è destinata a essere ammirata direttamente, ma attraverso un’iconica prospettiva: il celebre “buco della serratura” di Piazza dei Cavalieri di Malta.
Questo singolare punto di vista, reso famoso dalla sua capacità di incorniciare la cupola di San Pietro, offre ora una nuova sorpresa: la figura vigile del leone in bronzo, che sembra sorvegliare il cuore della cristianità. L’allineamento perfetto tra l’opera di Rivalta, il buco della serratura e la cupola vaticana crea un’esperienza visiva unica, che fonde arte, architettura e spiritualità.
Collaborazione Culturale di Prestigio
La realizzazione di questo progetto espositivo è frutto di una collaborazione tra diverse istituzioni culturali. Grazie all’intervento della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, guidata dalla Direttrice Renata Cristina Mazzantini, l’Ordine di Malta ha potuto ottenere in prestito uno dei celebri “Leoni” in bronzo di Davide Rivalta. Due esemplari di queste sculture sono già esposti in un contesto altrettanto prestigioso: il Cortile d’Onore del Quirinale.
La scelta di questa specifica opera di Rivalta non è casuale. I suoi leoni, con la loro imponenza e al contempo discrezione, si integrano perfettamente nel contesto storico e simbolico del luogo. La loro presenza silenziosa aggiunge un ulteriore livello di significato alla vista attraverso il buco della serratura, trasformando un’esperienza turistica in un momento di contemplazione artistica.
Un Omaggio a Papa Leone XIV
La collocazione del leone in bronzo è stata concepita anche come un omaggio a Papa Leone XIV. Come ha dichiarato Fra’ John T. Dunlap, Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta, “Il leone parla senza ruggire. E nella sua nobile immobilità ci ricorda la forza silenziosa che protegge, serve e contempla: una forza che è al cuore della nostra missione”.
Questa interpretazione sottolinea il valore simbolico dell’opera, che incarna i principi di forza, protezione e contemplazione. La figura del leone, da sempre associata al potere e alla regalità, assume in questo contesto un significato più profondo, legato alla missione dell’Ordine di Malta e al ruolo del Papato nella storia e nella cultura.
Piranesi e il Buco della Serratura
Il portale che ospita il celebre buco della serratura è un’opera di Giovan Battista Piranesi, realizzata nel 1765. Questo dettaglio architettonico, apparentemente modesto, è diventato nel tempo un’attrazione turistica di fama mondiale, grazie alla sua capacità di offrire una prospettiva unica sulla Basilica di San Pietro.
L’aggiunta del leone in bronzo di Rivalta arricchisce ulteriormente l’esperienza visiva, creando un dialogo tra l’architettura settecentesca di Piranesi e la scultura contemporanea. La combinazione di questi elementi diversi genera un’opera d’arte complessa e stratificata, che invita alla riflessione e alla scoperta.
Un Dialogo tra Arte, Storia e Spiritualità
L’installazione del leone di bronzo all’Aventino rappresenta un esempio riuscito di come l’arte contemporanea possa dialogare con la storia e la spiritualità. L’opera di Rivalta, integrandosi perfettamente nel contesto del buco della serratura e della cupola di San Pietro, crea un’esperienza visiva e concettuale di grande impatto. Questo progetto dimostra come la cultura possa essere un motore di innovazione e di scoperta, capace di arricchire la nostra percezione del mondo e di stimolare la nostra riflessione sui valori fondamentali dell’esistenza.
