Drammatica Testimonianza dell’Operatore Aggredito

Un operatore del 118 di Taranto ha subito una violenta aggressione mentre prestava soccorso a un uomo a Palagiano, a seguito di una lite familiare. La vittima, in una testimonianza rilasciata alla Fp Cgil di Taranto e pubblicata su YouTube con volto oscurato e voce camuffata, ha descritto momenti di puro terrore. “Ho detto alla collega di andarsene perchè mi dispiaceva per lei. Penso che mi avrebbe ucciso se avesse avuto qualcosa in mano o mi avrebbe ucciso comunque di botte. Ho iniziato a barcollare. Allora mi sono allontanato uscendo dal cancello, ma lui mi ha inseguito e ha continuato a picchiarmi: non so quante botte mi ha dato”. L’operatore ha raccontato di essere stato colpito con una testata al volto e con pugni al torace dall’uomo che stava cercando di aiutare.

Arresto dell’Aggressore e Reazioni

L’aggressore, un uomo di 32 anni, è stato arrestato dalle forze dell’ordine. La notizia ha suscitato forte indignazione e preoccupazione tra i colleghi dell’operatore sanitario e tra i rappresentanti sindacali. La Fp Cgil di Taranto ha espresso la propria solidarietà alla vittima e ha denunciato la crescente insicurezza degli operatori sanitari durante lo svolgimento del loro lavoro.

Appello alla Sicurezza e Richiesta di Intervento

Il segretario della Fp Cgil di Taranto, Mimmo Sardelli, e il segretario provinciale Alessio D’Alberto hanno dichiarato con forza: “Non possiamo più assistere inermi. In gioco c’è la vita e la dignità di lavoratrici e lavoratori che ogni giorno, con professionalità e sacrificio, servono la collettività”. Hanno richiesto l’attivazione immediata di un tavolo di crisi aziendale con la Asl Taranto e la convocazione di un tavolo prefettizio che coinvolga forze dell’ordine, sindacati e autorità competenti, sottolineando che “la sicurezza di chi lavora per salvare vite deve diventare una priorità assoluta”.

Contesto e Precedenti

Episodi di aggressioni al personale sanitario sono purtroppo frequenti in Italia, con un aumento preoccupante negli ultimi anni. Questi eventi mettono a rischio l’incolumità degli operatori e compromettono la qualità del servizio sanitario offerto alla popolazione. La mancanza di sicurezza sul lavoro, la carenza di personale e le condizioni di stress a cui sono sottoposti gli operatori sanitari contribuiscono ad alimentare un clima di tensione e violenza.

Riflessioni sulla Violenza Contro gli Operatori Sanitari

L’aggressione subita dall’operatore del 118 a Taranto è un episodio grave che evidenzia la necessità di proteggere maggiormente chi lavora in prima linea per la salute pubblica. È fondamentale che le istituzioni e la società civile si impegnino a garantire la sicurezza degli operatori sanitari e a promuovere una cultura del rispetto e della non violenza.

Di veritas

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