Un premio e nuovi orizzonti all’Ischia Film Festival
Luca Zingaretti, volto iconico del Commissario Montalbano, ha ricevuto il Film Award all’Ischia Film Festival, un riconoscimento che celebra la sua poliedrica carriera. L’attore e regista romano, classe 1961, ha colto l’occasione per parlare dei suoi progetti futuri e del suo esordio alla regia con ‘La casa degli sguardi’, film in corsa anche per il Globo d’oro. Zingaretti descrive il film come una storia di resilienza, di capacità di rialzarsi dopo le difficoltà, un tema a lui caro e ricorrente nel suo percorso artistico.
‘Autodifesa di Caino’: un omaggio a Camilleri
Tra i progetti futuri di Zingaretti spicca l’interpretazione di ‘Autodifesa di Caino’ di Andrea Camilleri, un testo teatrale che lo scrittore siciliano aveva scritto per sé ma che non ebbe mai modo di interpretare. In occasione del centenario della nascita di Camilleri, la Fondazione Camilleri ha affidato a Zingaretti questo importante compito. L’attore ha sottolineato che non si tratterà di un semplice spettacolo teatrale, ma di un omaggio a un grande scrittore, con sole quattro repliche previste in luoghi suggestivi come San Miniato e il Cretto di Burri.
Il sogno nel cassetto: fare il giornalista
Zingaretti ha svelato un desiderio inaspettato: se non avesse fatto l’attore, gli sarebbe piaciuto fare il giornalista. L’attore vede il giornalismo come una forma di narrazione, non troppo distante dal suo mestiere. Ha anche raccontato di aver collaborato per un breve periodo con un mensile, un’esperienza che gli è piaciuta molto.
Garibaldi: un eroe pop da raccontare
Alla domanda su quale personaggio gli sarebbe piaciuto interpretare, Zingaretti non ha dubbi: Garibaldi. Più che interpretarlo, gli piacerebbe dirigere un film sulla sua vita, una storia che definisce “pazzesca” e poco conosciuta dagli italiani. Zingaretti vede in Garibaldi una figura “pop”, un “pazzo scatenato” che ha creato scompiglio ovunque sia andato.
Montalbano: un capitolo chiuso? Forse no
Inevitabile la domanda sul futuro del Commissario Montalbano. Zingaretti ribadisce che per lui è un discorso chiuso, soprattutto a causa della scomparsa di molti colleghi e amici che hanno fatto parte di questa lunga avventura. Tuttavia, lascia uno spiraglio aperto, affermando di aver sentito “strane dichiarazioni” e di non sapere se la Rai stia preparando un “pacchettino regalo”. L’attore sottolinea di essere concentrato su altri progetti, ma riconosce che Montalbano è stato un periodo bellissimo della sua vita.
Un artista poliedrico tra passato e futuro
Luca Zingaretti si conferma un artista eclettico, capace di spaziare tra teatro, cinema e televisione, con una passione per la narrazione in tutte le sue forme. La sua capacità di reinventarsi e di affrontare nuove sfide, unita al suo profondo legame con il personaggio di Montalbano, lo rendono una figura di spicco nel panorama culturale italiano.
