Incontro di fragilità a Torino

Luca Bonini, con il suo romanzo ‘Le geometrie variabili’ (Edizioni Low), ci trasporta nella Torino contemporanea, dove le vite di Laura e Piergiorgio si incrociano, innescando una serie di eventi che mettono in discussione le loro fragili esistenze. L’autore, psicoanalista esperto, scava profondamente nei suoi personaggi, rivelando non solo la loro sofferenza, ma anche i loro sforzi continui e spesso maldestri per trovare un modo di rialzarsi.

Figure archetipiche e fili spezzati

Il romanzo presenta figure archetipiche come padri, madri e figli, ma si concentra soprattutto sui fili spezzati delle relazioni interrotte. Laura, segnata da un passato di abusi, lotta con l’incapacità di essere la madre che vorrebbe e con il peso di una relazione patologica con il suo carnefice. Piergiorgio, psicologo di successo, è invece incapace di superare le proprie fragilità e il fallimento del suo matrimonio. Tra loro si inserisce Agata, la figlia di Laura, che vive in comunità e la cui indomabile voglia di bene potrebbe trovare una risposta nella ricerca di paternità di Piergiorgio.

La ricerca del bene come forma di resistenza

La tensione verso una qualsiasi forma di bene, purché autentica, è un tema centrale del romanzo. Bonini descrive con precisione il disordine emotivo dei personaggi, utilizzando i dettagli come specchio di ciò che non è visibile agli occhi. Torino, con le sue luci e i suoi palazzi, diventa testimone di questo subbuglio di sentimenti contrastanti. La speranza, pur fragile, resiste all’infelicità, offrendo ai protagonisti la possibilità di un riscatto.

Una gabbia invisibile

L’infelicità dei personaggi, in particolare di Laura e Piergiorgio, è rappresentata come una gabbia dalle sbarre invisibili. Gli abusi passati spingono Laura ad autosabotarsi, mentre Piergiorgio, sotto il peso della sua vita irrisolta, anela a un approdo di calma. Tuttavia, la speranza persiste, guidando le loro vite verso una possibile redenzione attraverso la creazione di una nuova famiglia.

Un’analisi profonda dell’animo umano

‘Le geometrie variabili’ è un romanzo che esplora con delicatezza e profondità le fragilità umane. Luca Bonini riesce a creare personaggi complessi e realistici, le cui sofferenze e speranze risuonano nel lettore. La ricerca del bene, anche nelle situazioni più difficili, è un messaggio potente e universale che rende questo libro una lettura toccante e significativa.

Di euterpe

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