Cresco8: Un gigante del calcolo scientifico made in Italy
Il supercomputer Cresco8, fiore all’occhiello del Centro Ricerche Enea di Portici (Napoli), ha fatto il suo ingresso nella prestigiosa top 500 dei calcolatori più potenti al mondo, classificandosi al 228° posto. Questo risultato testimonia l’eccellenza italiana nel campo del calcolo scientifico ad alte prestazioni (HPC – High Performance Computing) e l’impegno dell’Enea nel promuovere l’innovazione tecnologica.
Realizzato in collaborazione con Intel, Cresco8 rappresenta l’ultima evoluzione della famiglia di supercomputer Cresco, progettati per supportare la ricerca scientifica in diversi ambiti strategici. La sua potenza di calcolo è fondamentale per accelerare i progressi in settori come la fusione nucleare, con un ruolo chiave nella realizzazione del Divertor Tokamak Test Facility (Dtt) presso il Centro Ricerche Enea di Frascati, i cambiamenti climatici, lo sviluppo di nuovi materiali e l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale alle tecnologie energetiche.
Efficienza energetica: Un primato verde per Cresco8
Un aspetto particolarmente rilevante del successo di Cresco8 è il suo posizionamento nella Green Top 500, la classifica che valuta l’efficienza energetica dei supercomputer. Con un’impressionante 134ª posizione, Cresco8 dimostra di essere non solo potente, ma anche sostenibile. Questo risultato è frutto di una tecnologia di raffreddamento ad acqua all’avanguardia, in grado di dissipare fino al 98% del calore prodotto e di ridurre i consumi energetici del 40%.
L’attenzione all’efficienza energetica è un elemento distintivo della strategia dell’Enea, che punta a sviluppare soluzioni tecnologiche innovative per ridurre l’impatto ambientale delle attività di ricerca e sviluppo.
Il ruolo strategico dell’Enea nel calcolo scientifico
“L’Enea ha avuto una visione da pioniere nel campo del calcolo scientifico, realizzando una propria infrastruttura computazionale che mette a disposizione della comunità scientifica e delle industrie sistemi di calcolo avanzati e gestione dei dati scientifici”, ha dichiarato Giorgio Graditi, direttore generale dell’Enea. Questa infrastruttura, potenziata da Cresco8, rappresenta un asset strategico per il Paese, in grado di supportare la competitività del sistema ricerca e innovazione italiano.
Giulia Monteleone, direttrice del dipartimento Enea Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili, ha sottolineato come Cresco8 abbia contribuito a far crescere in Enea una comunità di ricercatori con competenze di assoluto rilievo nel contesto nazionale e internazionale. Questa comunità è in grado di sfruttare al meglio le potenzialità del supercomputer per affrontare sfide complesse e sviluppare soluzioni innovative per il futuro dell’energia e dell’ambiente.
L’Italia nella Top 500: Un panorama in evoluzione
Oltre a Cresco8, la top 500 dei supercomputer vede la presenza di altri sistemi italiani, tra cui Pitagora-Cpu del Cineca, installato a Casalecchio di Reno (Bologna), e SpaceHPC dell’Agenzia Spaziale Europea, a Frascati. Questi risultati confermano la vitalità del settore HPC in Italia e la sua capacità di competere a livello globale.
La competizione nel campo dei supercomputer è in continua evoluzione, con nuove architetture e tecnologie che emergono costantemente. L’Italia, grazie a investimenti mirati e alla presenza di centri di ricerca di eccellenza come l’Enea e il Cineca, è ben posizionata per affrontare le sfide future e continuare a giocare un ruolo di primo piano in questo settore strategico.
Un investimento nel futuro della ricerca e dell’innovazione
L’ingresso di Cresco8 nella top 500 dei supercomputer mondiali è una notizia positiva per l’Italia, che dimostra la capacità del Paese di investire in infrastrutture di ricerca all’avanguardia. L’efficienza energetica di Cresco8 è un valore aggiunto, che testimonia l’impegno dell’Enea verso la sostenibilità. Questo supercomputer rappresenta uno strumento prezioso per la comunità scientifica italiana, che potrà utilizzarlo per affrontare sfide complesse e sviluppare soluzioni innovative per il futuro dell’energia, dell’ambiente e della società.