Un trionfo di musica e emozioni all’Arena Sferisterio
L’Arena Sferisterio di Macerata ha vibrato di emozioni durante la prima delle due serate finali di Musicultura 2025. Il pubblico, accorso numeroso e con il teatro completamente esaurito, ha riservato una calorosa accoglienza a Riccardo Cocciante, che ha infiammato la platea con i suoi intramontabili successi. La standing ovation che ha accompagnato l’artista durante l’esecuzione di ‘Margherita’ è stata uno dei momenti più toccanti della serata, con il pubblico che ha cantato all’unisono con il cantautore.
La serata, presentata con eleganza e professionalità da Carolina Di Domenico, affiancata da Fabrizio Biggio, ha visto alternarsi momenti di grande intensità musicale a parentesi più leggere e divertenti, grazie anche alle incursioni culinarie di Biggio, che ha messo alla prova la sua ‘marchigianità’.
Le performance degli ospiti: Tricarico, Capossela e Cocciante
Francesco Tricarico ha emozionato il pubblico con le sue melodie intense e riflessive, interpretando brani come ‘Sono Francesco’ e ‘Mi manchi negli occhi’. Vinicio Capossela, con la sua consueta energia e profondità, ha invitato il pubblico a una riflessione sulla realtà contemporanea, esortando all’ascolto e alla consapevolezza di fronte alle tragedie della guerra. Particolarmente significativo è stato il suo commento sul valore del dono, inteso come gesto rivoluzionario che esula dallo scambio economico e che rappresenta un esercizio di gratitudine e amore.
Il momento clou della serata è stato senza dubbio l’esibizione di Riccardo Cocciante, che ha ripercorso alcuni dei suoi più grandi successi, tra cui ‘Se stiamo insieme ci sarà un perché’ e ‘Poesia’. L’artista ha poi condiviso con il pubblico un aneddoto sulla genesi di ‘Margherita’, rivelando di averla composta con soli due o tre accordi. Cocciante ha inoltre esortato i giovani a seguire la propria ispirazione senza farsi condizionare dalle mode del momento, sottolineando l’importanza dell’audacia e della perseveranza nel perseguire i propri sogni. A Cocciante è stato conferito il premio per Alti Meriti Artistici delle Università di Camerino e Macerata.
I protagonisti del futuro: gli otto finalisti del concorso
La serata è stata anche l’occasione per dare spazio e visibilità ai giovani talenti emergenti del panorama musicale italiano. Gli otto vincitori del concorso, selezionati tra 2.352 proposte, hanno presentato brani originali e diversissimi tra loro, dimostrando la vitalità e la ricchezza della nuova scena musicale italiana.
Elena Mil ha vinto il Premio per il Miglior Testo delle Università di Camerino e Macerata con ‘Ballata dell’inferno’, mentre Moonari ha ricevuto il premio come miglior progetto discografico per ‘Funamboli’. Ibisco si è aggiudicata il nuovo riconoscimento ‘Grotte di Frasassi’ con ‘Languore’. Applausi anche per Alessandra Nazzaro, Frammenti, Me July, Abat-Jour e Silvia Lovicario, che hanno saputo conquistare il pubblico con la loro originalità e talento.
Stasera la finalissima: chi si aggiudicherà il premio Banca Macerata?
Questa sera, i riflettori dell’Arena Sferisterio si riaccenderanno per la finalissima di Musicultura 2025. Gli otto finalisti riproporranno i loro brani, affiancati da ospiti d’eccezione come Eugenio Finardi, Antonella Ruggiero e Valerio Lundini. In palio il premio di 20.000 euro offerto da Banca Macerata. Chi si aggiudicherà la vittoria?
Un festival che celebra la musica e la creatività
Musicultura si conferma un evento di grande valore per la promozione della musica d’autore italiana e per la valorizzazione dei giovani talenti. La capacità di coniugare la presenza di artisti affermati con la scoperta di nuove voci rende questo festival un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica di qualità. La standing ovation per Cocciante testimonia il potere della musica di unire generazioni diverse e di suscitare emozioni profonde.
