Barelli a favore di un cambiamento nella gestione del Coni
Paolo Barelli, presidente della Federazione Italiana Nuoto (Fin) e deputato di Forza Italia, ha rilasciato dichiarazioni all’ANSA in vista delle elezioni per la presidenza del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (Coni), previste per il 26 giugno. Barelli ha espresso chiaramente la sua posizione a favore di un rinnovamento nella gestione del Coni, auspicando un “stacco col passato” e una maggiore collaborazione con il Governo.
Il sostegno a Luca Pancalli
Nel corso della sua intervista, Barelli ha indicato Luca Pancalli come il candidato ideale per garantire questo cambiamento. “Io per la presidenza sono a favore di chi garantisce uno cambiamento nel metodo di gestione del Coni, che è in lite da anni col Governo, e a mio parere chi lo garantisce maggiormente è Luca Pancalli”, ha affermato il presidente della Fin. Il sostegno a Pancalli si basa sulla convinzione che egli possa instaurare un rapporto più costruttivo con le istituzioni governative, superando le tensioni che hanno caratterizzato gli ultimi anni.
Rapporti tesi tra Coni e Governo
Barelli ha sottolineato come i rapporti tra il Coni e il Governo siano stati problematici negli ultimi anni, indipendentemente dai ministri o sottosegretari che si sono succeduti. “In questi ultimi anni i rapporti col Coni sono stati negativi, con tutti i ministri o i sottosegretari che si sono alternati, anche se è il governo che mette i soldi, tanti, nello sport e ha bisogno di attenzioni”, ha dichiarato Barelli. Questa situazione di conflitto, secondo il presidente della Fin, ha danneggiato lo sport italiano, considerando l’importanza del sostegno economico e politico da parte del Governo.
Le implicazioni delle elezioni del Coni
Le elezioni per la presidenza del Coni rappresentano un momento cruciale per lo sport italiano. La scelta del nuovo presidente avrà un impatto significativo sulla gestione delle risorse, sulla programmazione delle attività sportive e sulla rappresentanza dell’Italia a livello internazionale. La posizione di Barelli, figura di spicco nel mondo dello sport e nella politica, evidenzia la necessità di un cambiamento di rotta per il Coni, con l’obiettivo di ristabilire un dialogo proficuo con il Governo e di promuovere una gestione più efficiente e trasparente.
Un cambio di leadership necessario per lo sport italiano?
Le dichiarazioni di Paolo Barelli sollevano interrogativi importanti sulla governance dello sport italiano. La sua critica ai rapporti tesi tra Coni e Governo suggerisce che un cambio di leadership potrebbe essere fondamentale per sbloccare risorse e sinergie necessarie per lo sviluppo del settore. Resta da vedere se Luca Pancalli saprà raccogliere questa sfida e riportare il Coni al centro di un sistema sportivo nazionale coeso e collaborativo.
