La Richiesta della Procura Generale
La Procura Generale della Cassazione ha presentato una requisitoria scritta in cui chiede che vengano rigettati tutti i ricorsi presentati dagli imputati nel processo riguardante la strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna. Il sostituto procuratore generale Antonio Balsamo ha depositato le sue conclusioni in vista dell’udienza del 30 giugno davanti alla sesta sezione penale della Cassazione.
Paolo Bellini: Ergastolo Confermato
Paolo Bellini, ex terrorista di Avanguardia Nazionale, è stato condannato all’ergastolo e ritenuto uno degli esecutori materiali dell’attentato. La Procura Generale sottolinea che la sua responsabilità è stata accertata da una sentenza che rispetta i principi del garantismo penale. Bellini è stato riconosciuto anche grazie a un video amatoriale girato in stazione la mattina della strage, in cui è stato identificato dalla sua ex moglie.
Coinvolgimento di Altri Condannati
Bellini è stato condannato in concorso con gli ex Nar Giusva Fioravanti, Francesca Mambro, Luigi Ciavardini e Gilberto Cavallini. Quest’ultimo ha già ricevuto una condanna definitiva all’ergastolo a gennaio. La Procura Generale evidenzia che la sentenza nei confronti di Bellini è coerente con le altre pronunce che hanno stabilito la colpevolezza degli altri esecutori materiali.
Le Condanne per Depistaggio e False Informazioni
Oltre a Bellini, sono coinvolti nel processo anche Piergiorgio Segatel, ex capitano dei carabinieri, condannato a sei anni per depistaggio, e Domenico Catracchia, amministratore di condomini, condannato a quattro anni per false informazioni al pubblico ministero. La Procura Generale chiede la conferma anche di queste condanne.
Conferma dei Rapporti tra Terrorismo, P2 e Servizi Segreti
La Procura Generale evidenzia come la ricostruzione dei fatti confermi i rapporti tra i gruppi terroristici eversivi, protagonisti della strategia stragista, con la loggia P2 e i settori deviati dei servizi segreti. Questa connessione fornisce un ulteriore contesto alla strage di Bologna, inquadrandola in una più ampia strategia di destabilizzazione politica.
Logica e Coerenza delle Prove
Secondo la Procura Generale, le conclusioni raggiunte dalla sentenza coordinano in modo logico le prove raccolte nei giudizi di primo e secondo grado, evidenziando una catena indiziaria univoca e inequivocabile. Questo rafforza la richiesta di conferma delle condanne, basata su un’analisi approfondita e coerente dei fatti.</p
Riflessioni sulla Richiesta della Procura Generale
La richiesta della Procura Generale della Cassazione rappresenta un passo significativo verso la definitiva chiusura di un capitolo doloroso della storia italiana. Confermare le condanne significherebbe ribadire la responsabilità degli imputati nella strage di Bologna, offrendo un ulteriore elemento di giustizia per le vittime e i loro familiari. Tuttavia, è fondamentale attendere la decisione della Cassazione, che dovrà valutare attentamente tutti gli elementi presentati prima di emettere una sentenza definitiva.
