Un capitolo storico si conclude

Lunedì 16 giugno, lo stabilimento Stellantis di Termoli ha ufficialmente chiuso la linea di produzione del motore Fire, un evento che segna la fine di un’era per l’industria automobilistica italiana. Francesco Guida, segretario della Uilm Molise, ha espresso il suo sentimento sui social media, descrivendo la chiusura come la fine di un capitolo importante, ricco di storia, persone, fatica e orgoglio.
Il motore Fire, acronimo di Fully Integrated Robotized Engine, è stato un simbolo di tecnologia e affidabilità per quarant’anni. Inaugurato il 30 marzo 1985 dall’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini e dall’Avvocato Giovanni Agnelli, ha rappresentato un pilastro dell’innovazione motoristica italiana.

Il valore umano dietro la produzione

Guida ha sottolineato come il vero motore di questo successo siano state le donne e gli uomini che, con impegno, dedizione e passione, hanno contribuito a rendere grande questo progetto. Non si è trattato solo di produrre un motore, ma di una vera e propria missione di vita, un’eredità costruita con il sudore, la dignità e l’orgoglio di chi ha sempre creduto nel proprio lavoro.
La chiusura della linea di produzione non è solo la fine di un processo industriale, ma la perdita di un punto di riferimento per migliaia di famiglie che, per decenni, hanno legato la loro vita professionale allo stabilimento di Termoli.

Uno sguardo al futuro: sfide e speranze per Termoli

Nonostante la chiusura, Guida ha espresso la determinazione a guardare avanti, sottolineando la responsabilità di pretendere un futuro industriale per Termoli. L’obiettivo è accompagnare questa transizione non con silenzi o rimpianti, ma con idee, proposte e battaglie concrete per attrarre nuovi prodotti, creare nuova occupazione e portare nuova speranza all’interno dello stabilimento.
La Uilm Molise si impegna a far sentire la propria voce, a lottare per un futuro in cui il cuore e l’anima del lavoro non si fermino, ma trovino nuove forme di espressione e nuove opportunità per la comunità locale.

Il motore Fire: un’icona dell’ingegneria italiana

Il motore Fire ha rappresentato un’innovazione significativa nel panorama motoristico italiano. Progettato per essere compatto, leggero ed efficiente, ha equipaggiato numerosi modelli di successo del gruppo Fiat, diventando sinonimo di affidabilità e accessibilità. La sua architettura semplice e robusta lo ha reso un motore apprezzato sia dagli automobilisti che dai meccanici.
Nel corso degli anni, il motore Fire ha subito diverse evoluzioni, adattandosi alle normative ambientali sempre più stringenti e alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. La sua storia è strettamente legata alla storia dell’industria automobilistica italiana e alla capacità di innovazione del nostro paese.

Riflessioni sulla transizione industriale

La chiusura della linea di produzione del motore Fire a Termoli solleva importanti questioni sulla transizione industriale in atto nel settore automobilistico. È fondamentale che le istituzioni, le aziende e i sindacati collaborino per garantire una transizione equa e sostenibile, che tenga conto delle esigenze dei lavoratori e delle comunità locali. Investimenti in nuove tecnologie, riqualificazione professionale e diversificazione economica sono elementi chiave per affrontare le sfide del futuro e garantire un futuro prospero per il Molise e per l’intero paese.

Di davinci

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