Il sorpasso dell’usato: numeri e motivazioni
Il mercato delle auto usate in Italia sta vivendo un momento di grande espansione. Nel 2024, questo segmento ha registrato numeri impressionanti, quasi doppiando le vendite di auto nuove: 3,1 milioni di unità contro 1,5 milioni. Questo trend evidenzia un cambiamento significativo nelle preferenze degli automobilisti italiani, sempre più orientati verso l’acquisto di vetture di seconda mano.
Secondo una recente instant survey condotta da Areté, azienda di consulenza strategica, le ragioni di questo successo sono molteplici. In primo luogo, i prezzi più accessibili rispetto al nuovo rappresentano un fattore determinante. In un contesto economico incerto e con listini delle auto nuove in costante aumento, l’usato offre un’alternativa più conveniente per chi desidera cambiare la propria vettura.
Inoltre, l’usato consente di accedere a modelli di categoria superiore a costi vantaggiosi. Il 25% degli intervistati ha dichiarato di preferire l’usato proprio per questa ragione, potendo così guidare un’auto più grande o con dotazioni migliori rispetto a quanto potrebbe permettersi con un’auto nuova.
Identikit dell’acquirente di auto usata
L’indagine di Areté rivela anche il profilo dell’acquirente tipo di auto usata. L’80% del campione intervistato guida già un’auto acquistata di seconda mano, a dimostrazione di una consolidata fiducia in questo mercato. La maggior parte degli acquirenti (80%) è disposta a spendere fino a 20.000 euro per la prossima auto usata, preferibilmente ibrida o endotermica, mentre solo l’8% valuta l’elettrico.
Un altro dato interessante riguarda l’età delle auto acquistate. Il 41% degli intervistati ha sostituito una vettura molto vecchia, con oltre 10 anni di anzianità, con una usata, mentre solo il 20% ne ha presa una con meno di 5 anni. Questo suggerisce che l’usato rappresenta spesso una soluzione per chi necessita di un’auto più recente e affidabile senza dover affrontare la spesa di un’auto nuova.
La soddisfazione degli acquirenti di auto usate è elevata: il 94% rifarebbe l’acquisto e l’85% si riaffiderebbe allo stesso brand. Questo testimonia la qualità e l’affidabilità delle auto usate disponibili sul mercato, oltre alla capacità dei concessionari di offrire un servizio adeguato alle esigenze dei clienti.
Le implicazioni per il mercato automobilistico
Il boom del mercato delle auto usate ha importanti implicazioni per l’intero settore automobilistico. Da un lato, rappresenta una sfida per i produttori di auto nuove, che devono confrontarsi con una concorrenza sempre più agguerrita da parte dell’usato. Dall’altro, offre nuove opportunità per i concessionari, che possono ampliare la propria offerta e raggiungere un pubblico più ampio.
Massimo Ghenzer, presidente di Areté, sottolinea come i crescenti costi del nuovo, l’incerto scenario economico e i modelli sempre più durevoli ed efficienti spingano gli italiani verso l’usato. Nonostante la crescita dei prezzi anche in questo segmento, l’usato rappresenta un “rifugio sicuro” per molti consumatori in un periodo di forte incertezza.
Inoltre, la crescente domanda di auto usate potrebbe favorire la transizione verso una mobilità più sostenibile. Molti acquirenti, infatti, sono interessati a modelli ibridi o a basse emissioni, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale del parco auto circolante.
Un’opportunità per un mercato più sostenibile
Il successo del mercato delle auto usate non è solo un fenomeno economico, ma anche un’opportunità per promuovere una mobilità più sostenibile. Incentivare l’acquisto di auto usate, soprattutto modelli ibridi o elettrici, può contribuire a ridurre l’inquinamento e a prolungare la vita utile delle vetture, in linea con i principi dell’economia circolare. È fondamentale che le politiche governative supportino questo trend, favorendo la trasparenza del mercato e garantendo la qualità e l’affidabilità delle auto usate.
