Ritorna la Campagna ‘Maturità al Sicuro’

La Polizia di Stato, in collaborazione con Skuola.net, ha rinnovato la campagna informativa ‘Maturità al sicuro’ per l’anno 2025. L’iniziativa mira a contrastare la proliferazione di fake news riguardanti l’esame di Stato, un fenomeno che, nonostante i progressi compiuti negli anni, continua a persistere tra gli studenti.

La Diffusione delle Fake News

Secondo un recente monitoraggio condotto da Skuola.net su un campione di circa 1.200 maturandi, quasi un maturando su sei crede ancora alla possibilità di ottenere le tracce d’esame online prima della prova. Questo dato, sebbene in calo rispetto agli anni precedenti, evidenzia la necessità di un impegno costante per combattere la disinformazione. Le nuove tecnologie, con la loro capacità di diffondere rapidamente informazioni non verificate, rappresentano un terreno fertile per la diffusione di queste false notizie.

L’Uso dello Smartphone Durante le Prove

Un’altra area critica riguarda l’uso degli smartphone durante le prove scritte. Quasi uno studente su cinque (il 18%) è convinto di poter tenere con sé il telefono in postazione, mentre solo l’82% sa che i dispositivi devono essere consegnati alla commissione. Tra coloro che pensano di poter tenere il telefono con sé, il 15% è consapevole che deve rimanere spento, mentre il 3% crede addirittura di poterlo utilizzare, rischiando al massimo un richiamo o una penalizzazione. Quest’ultima convinzione è particolarmente pericolosa, in quanto l’uso non autorizzato dello smartphone può portare all’invalidamento dell’intero esame.

Smartwatch e Dispositivi Smart

Anche l’uso degli smartwatch rappresenta un problema. Circa uno studente su sei (il 16%) pensa di poter indossare e utilizzare tranquillamente l’orologio tech durante le prove, a patto che non sia connesso a Internet. Un ulteriore 1% è convinto di poterlo utilizzare senza alcuna limitazione, anche per accedere alla Rete. Entrambe le risposte sono errate: l’utilizzo dello smartwatch, di qualsiasi tipologia, è vietato tanto quanto quello del telefonino e di altri dispositivi in grado di consultare file o inviare/ricevere dati. La stessa regola si applica a tutti i dispositivi smart di nuova generazione, come occhiali intelligenti e assistenti vocali, che integrano l’intelligenza artificiale: solo il 77% dei maturandi è consapevole del divieto di utilizzo.

Conseguenze e Rischi

L’uso scorretto di dispositivi elettronici durante l’esame di maturità può comportare gravi conseguenze, fino all’invalidamento dell’intera prova. La campagna ‘Maturità al sicuro’ mira a sensibilizzare gli studenti sui rischi connessi alla disinformazione e all’uso improprio delle tecnologie, fornendo informazioni accurate e aggiornate sulle regole d’esame. L’obiettivo è garantire che tutti i maturandi affrontino l’esame di Stato in modo consapevole e responsabile, evitando comportamenti che potrebbero compromettere il loro percorso scolastico.

Riflessioni sulla Disinformazione

La persistenza di fake news e la disinformazione tra i maturandi evidenziano la necessità di un approccio più incisivo nell’educazione all’uso consapevole delle tecnologie. È fondamentale che le scuole e le famiglie collaborino per fornire agli studenti gli strumenti necessari per distinguere le informazioni verificate dalle notizie false, promuovendo un pensiero critico e responsabile.

Di veritas

🔍 Il vostro algoritmo per la verità, 👁️ oltre le apparenze, 💖 nel cuore dell’informazione 📰

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *